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Affidamento dell'incarico di dirigente del Settore servizi sociali, scuola e cultura, ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 per la durata di un anno.Scheda
Occupazione
Località
Posti
1
Scadenza
Scaduto
Tipo
Contratto
Bando e allegati
Affidamento dell'incarico di dirigente del Settore servizi sociali,
scuola e cultura, ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267 per la durata di un anno.
(GU n.14 del 19-2-2019)
E' indetta la seguente procedura per l'accertamento del possesso
di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalita' ai
fini della copertura del posto di dirigente del settore servizi
sociali, scuola e cultura, da coprire con contratto a tempo
determinato ai sensi dell'art. 110, comma 1, del decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267 per la durata di un anno.
I requisiti per la partecipazione sono espressamente indicati
nell'avviso pubblico reperibile nel sito www.comune.treviso.it
Scadenza bando: trentesimo giorno dalla data della pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami» - del presente avviso.
Per eventuali informazioni rivolgersi al settore finanza
partecipate risorse umane (tel. 0422/658434-658487-658626-658354).
Requisiti e titoli di studio
▪ cittadinanza italiana;
▪ idoneità fisica all’impiego. Data la particolare natura dei compiti che la posizione di lavoro implica, la condizione di privo della vista comporta inidoneità fisica al posto messo a selezione, a’ sensi dell’art. 1 della legge 28.3.1991, n. 120;
▪ godimento dei diritti politici;
▪ non essere stato licenziato da un precedente pubblico impiego, destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
▪ non essere stato dichiarato decaduto da un pubblico impiego a’ sensi dell’art. 127 – lettera d) del D.P.R. n. 3/1957;
▪ non aver riportato condanne penali o misure di prevenzione o sicurezza e non avere procedimenti penali in corso, connessi a reati che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, ostino alla costituzione del rapporto di impiego con la Pubblica Amministrazione. Ai sensi della Legge 475/99 la sentenza prevista dall’art. 444 del Codice di procedura penale (patteggiamento) è equiparata a condanna;
▪ insussistenza di condizioni di inconferibilità e incompatibilità previste dal D.lgs. n. 33/2013 al momento dell’assunzione in servizio;
▪ regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva o alle disposizioni di legge sul reclutamento militare (solo per i concorrenti maschi);
▪ non essere lavoratore pubblico o privato collocato in quiescenza, come stabilito dall’art. 5, comma 9, del D.L. n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 135/2012 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il candidato deve altresì essere in possesso di un diploma di laurea (vecchio ordinamento) conseguito al termine di un ciclo di studi della durata di quattro, cinque o sei anni oppure di un diploma di laurea magistrale o specialistica (nuovo ordinamento)
▪ idoneità fisica all’impiego. Data la particolare natura dei compiti che la posizione di lavoro implica, la condizione di privo della vista comporta inidoneità fisica al posto messo a selezione, a’ sensi dell’art. 1 della legge 28.3.1991, n. 120;
▪ godimento dei diritti politici;
▪ non essere stato licenziato da un precedente pubblico impiego, destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
▪ non essere stato dichiarato decaduto da un pubblico impiego a’ sensi dell’art. 127 – lettera d) del D.P.R. n. 3/1957;
▪ non aver riportato condanne penali o misure di prevenzione o sicurezza e non avere procedimenti penali in corso, connessi a reati che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, ostino alla costituzione del rapporto di impiego con la Pubblica Amministrazione. Ai sensi della Legge 475/99 la sentenza prevista dall’art. 444 del Codice di procedura penale (patteggiamento) è equiparata a condanna;
▪ insussistenza di condizioni di inconferibilità e incompatibilità previste dal D.lgs. n. 33/2013 al momento dell’assunzione in servizio;
▪ regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva o alle disposizioni di legge sul reclutamento militare (solo per i concorrenti maschi);
▪ non essere lavoratore pubblico o privato collocato in quiescenza, come stabilito dall’art. 5, comma 9, del D.L. n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 135/2012 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il candidato deve altresì essere in possesso di un diploma di laurea (vecchio ordinamento) conseguito al termine di un ciclo di studi della durata di quattro, cinque o sei anni oppure di un diploma di laurea magistrale o specialistica (nuovo ordinamento)
Titoli di studio richiesti
Prove d'esame
L’esame dei candidati ammessi sarà effettuato da una commissione valutatrice nominata dal Segretario Generale. La commissione sarà presieduta dal medesimo Segretario Generale e composta da due esperti, anche esterni, nelle materie inerenti la posizione di lavoro. La valutazione sarà effettuata sulla base del curriculum nonché a seguito di colloquio (la data del colloquio sarà comunicata con un preavviso di almeno 10 giorni).
1) Valutazione dei curricula (punteggio massimo attribuibile 20 punti).
La Commissione valuterà l’esperienza professionale maturata dai candidati, con prevalente riferimento a quella inerente la posizione lavorativa da ricoprire, attribuendo un punteggio massimo complessivo di 20 punti secondo i seguenti criteri:
⇨ esperienze lavorative, in particolar modo riguardanti le seguenti materie: servizi sociali, casa,
gestione degli asili nido, scuola e cultura; ⇨ esperienze gestionali e manageriali, tenuto conto anche delle risorse umane e finanziarie
eventualmente amministrate; ⇨ servizio prestato presso enti o pubbliche amministrazioni, tenuto conto in particolare della complessità e dell’articolazione della struttura organizzativa presso la quale sono state svolte le funzioni; ⇨ eventuali esperienze significative e dei risultati ottenuti (best practice).
Saranno ammessi ai colloqui con la medesima Commissione i 10 candidati che nella valutazione del curriculum avranno riportato il punteggio più alto. In caso di parità di punti nell’ultima posizione utile per l’ammissione al colloquio, vengono ammessi tutti i candidati che hanno ottenuto il medesimo punteggio.
2) Valutazione del colloquio (punteggio massimo attribuibile 30 punti).
Il colloquio sarà finalizzato a valutare in particolare: ➢ la preparazione tecnico-specialistica e il suo grado di aggiornamento, con particolare riguardo
alle funzioni inerenti la posizione da ricoprire; ➢ le attitudini, la leadership, la visione e interpretazione del ruolo, l’orientamento all’innovazione
organizzativa, le capacità professionali del candidato; ➢ la motivazione in relazione alla posizione da ricoprire.
A conclusione dei colloqui individuali, la commissione redigerà una graduatoria sommando la valutazione del curriculum (massimo 20 punti) con la valutazione del colloquio (massimo 30 punti) e proporrà i primi 3 candidati della graduatoria al Sindaco, il quale procederà all’individuazione del dirigente cui conferire l’incarico, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Il procedimento terminerà con il conferimento dell’incarico dirigenziale al soggetto individuato dal Sindaco.
1) Valutazione dei curricula (punteggio massimo attribuibile 20 punti).
La Commissione valuterà l’esperienza professionale maturata dai candidati, con prevalente riferimento a quella inerente la posizione lavorativa da ricoprire, attribuendo un punteggio massimo complessivo di 20 punti secondo i seguenti criteri:
⇨ esperienze lavorative, in particolar modo riguardanti le seguenti materie: servizi sociali, casa,
gestione degli asili nido, scuola e cultura; ⇨ esperienze gestionali e manageriali, tenuto conto anche delle risorse umane e finanziarie
eventualmente amministrate; ⇨ servizio prestato presso enti o pubbliche amministrazioni, tenuto conto in particolare della complessità e dell’articolazione della struttura organizzativa presso la quale sono state svolte le funzioni; ⇨ eventuali esperienze significative e dei risultati ottenuti (best practice).
Saranno ammessi ai colloqui con la medesima Commissione i 10 candidati che nella valutazione del curriculum avranno riportato il punteggio più alto. In caso di parità di punti nell’ultima posizione utile per l’ammissione al colloquio, vengono ammessi tutti i candidati che hanno ottenuto il medesimo punteggio.
2) Valutazione del colloquio (punteggio massimo attribuibile 30 punti).
Il colloquio sarà finalizzato a valutare in particolare: ➢ la preparazione tecnico-specialistica e il suo grado di aggiornamento, con particolare riguardo
alle funzioni inerenti la posizione da ricoprire; ➢ le attitudini, la leadership, la visione e interpretazione del ruolo, l’orientamento all’innovazione
organizzativa, le capacità professionali del candidato; ➢ la motivazione in relazione alla posizione da ricoprire.
A conclusione dei colloqui individuali, la commissione redigerà una graduatoria sommando la valutazione del curriculum (massimo 20 punti) con la valutazione del colloquio (massimo 30 punti) e proporrà i primi 3 candidati della graduatoria al Sindaco, il quale procederà all’individuazione del dirigente cui conferire l’incarico, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Il procedimento terminerà con il conferimento dell’incarico dirigenziale al soggetto individuato dal Sindaco.
Dove va spedita la domanda
Il personale interessato è invitato a presentare domanda esclusivamente con modalità on-line
Contatta l'ente
Per eventuali informazioni rivolgersi al settore finanza
partecipate risorse umane (tel. 0422/658434-658487-658626-658354).
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