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Concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 1 Dirigente TecnicoScheda
Bando e allegati
Requisiti e titoli di studio
Diploma di Laurea Vecchio Ordinamento:
- Architettura;
- Ingegneria Civile;
- Ingegneria Edile;
- Ingegneria Edile - Architettura;
- Urbanistica;
- Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
ovvero
Laurea specialistica conseguita ai sensi del D.M. n.509/’99 appartenente alle seguenti classi di laurea:
- Architettura del Paesaggio (3/S)
- Architettura e Ingegneria Edile (4/S)
- Ingegneria Civile (28/S)
- Ingegneria per l’ambiente e il Territorio (38/S)
- Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (54/S);
ovvero
Laurea Magistrale conseguita ai sensi del D.M. n.270/’04 appartenente alle seguenti classi di laurea:
- Architettura del paesaggio (LM-3);
- Architettura e Ingegneria Edile – Architettura (LM-4);
- Ingegneria Civile (LM-23)
- Ingegneria dei sistemi edilizi (LM-24)
- Ingegneria della sicurezza (LM-26)
- Ingegneria per l’ambiente e il territorio (LM-35)
- Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM-48)
ovvero
titoli equipollenti o equiparabili per legge ai titoli sopra indicati
Possesso dell’Abilitazione all'esercizio della professione (relativa al titolo di studio posseduto e al profilo da rivestire)
Possesso, da parte dei candidati, di almeno uno tra i seguenti requisiti professionali (di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 70 del 16/04/2013):
a) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti del titolo di studio di cui al punto 1), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni. Per i dipendenti in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il periodo di servizio di cui sopra è ridotto a tre anni;
b) essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del titolo di studio di cui al punto 1), che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) essere muniti del titolo di studio di cui al punto 1) e aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni;
d) essere forniti del titolo di studio di cui al punto 1) e aver maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.
Possesso della patente di guida di categoria B.
Prove d'esame
Il Concorso consiste nell’espletamento di:
• una prova preselettiva (eventuale), il cui punteggio conseguito non concorre alla determinazione del
punteggio finale di merito del candidato;
• una prima prova scritta, a contenuto teorico-dottrinale: max 30 punti;
• una seconda prova scritta, di carattere tecnico-pratico: max 30 punti;
• una prova orale: max 30 punti
Le prove concorsuali verteranno sulle seguenti materie:
• Ordinamento degli enti locali (D. Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii.);
• Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità e la promozione della trasparenza nella pubblica amministrazione, normativa in materia di privacy;
• Codice dei contratti pubblici e normativa in materia di appalti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
• Normativa in materia di programmazione e progettazione di lavori pubblici, contabilità e collaudo di opere pubbliche, manutenzione e recupero di edifici pubblici, viabilità e strade, edilizia scolastica e sportiva, pianificazione territoriale, programmazione di servizi a rete, illuminazione pubblica;
• Normativa in materia urbanistica, ambientale ed edilizia;
• Normativa attinente alla sicurezza dei cantieri e degli impianti a servizio delle opere pubbliche;
• Disposizioni legislative in materia di espropriazione per pubblica utilità;
• Normativa in materia di affidamenti in house providing e controllo analogo;
• Elementi in materia di attività produttive e commercio;
• Normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
• Disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione (D. Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii.), con particolare riferimento ai diritti, doveri e responsabilità del pubblico dipendente, nonché alle disposizioni contenute nel vigente CCNL dell’Area Funzioni Locali;
• Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, responsabilità dirigenziali e reati contro la Pubblica Amministrazione;
• Funzioni e ruolo della dirigenza, organizzazione degli uffici e dei servizi, gestione delle risorse umane, gestione delle risorse economiche e strumentali dell’ente locale, competenze manageriali sia di tipo organizzativo che relazionale;
• Strumenti di programmazione, controllo di gestione, misurazione e valutazione della performance;
• Conoscenza della lingua inglese;
• Conoscenza degli strumenti informatici e delle applicazioni tecniche più diffuse.
Procedura preselettiva
L’amministrazione si riserva la facoltà, qualora il numero delle domande pervenute sia superiore a 60, di sottoporre i candidati ad una prova preselettiva. La preselezione consisterà nella somministrazione di una serie di quesiti a risposta multipla, inerenti le materie d’esame.
La prima prova scritta potrà consistere nella redazione di un sintetico elaborato a contenuto teorico-dottrinale, di una relazione, di uno o più pareri, ovvero in risposte sintetiche a quesiti sulle tematiche attinenti alle materie oggetto di esame e sarà volta ad accertare le competenze e conoscenze tecnico-professionali richieste per il posto da ricoprire, l’attitudine alla riflessione critica su problemi complessi di natura tecnico-amministrativa e la capacità di proporre soluzioni argomentate, coerenti ed attendibili.
La seconda prova scritta potrà consistere nello svolgimento di un elaborato scritto avente carattere tecnicopratico consistente nella individuazione di iter procedurali o percorsi operativi, nella predisposizione di atti o provvedimenti amministrativi attinenti ai compiti di istituto o nella simulazione di procedimenti collocati in uno specifico contesto teorico di riferimento, ovvero nella analisi e risoluzione di casi concreti che comportano attività gestionali o di programmazione nelle materie oggetto di esame e sarà finalizzata anche a valutare le capacità manageriali e progettuali dei candidati.
La prova orale consisterà in un colloquio che verterà su profili pratico-applicativi e attitudinali rispetto alle attività da assolvere, e saranno finalizzate ad accertare la capacità dei candidati di applicare le conoscenze e competenze tecnico-professionali possedute nelle materie d’esame di cui all’art. 6 per la soluzione di problemi specifici e di casi concreti afferenti all’area di assegnazione, con particolare riferimento alle competenze negli ambiti indicati nella lett. A) dell’art. 1, unitamente alla verifica delle attitudini e delle caratteristiche comportamentali di cui alla lettera B) dell’art.1, anche sotto il profilo organizzativo e relazionale (cd. soft-skills).
Dove va spedita la domanda
https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=b6315a65fe174bcc820c002db08aea46
Contatta l'ente
Servizio Amministrazione Risorse Umane del Comune di Nardò - Via Falcone, 1 - Tel. 0833/838359). www.comune.nardo.le.it
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