Città di Rende, 1 poliziotto municipale

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Città di Rende - concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n.1 posto di dirigente della polizia locale

Scheda

Occupazione
Località
Posti
1
Scadenza
Scaduto
Fonte
Tipo

Bando e allegati

La Città di Rende indice una procedura selettiva pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di n.1 posto a tempo pieno e indeterminato di Dirigente di Polizia Locale.

PROFILO PROFESSIONALE RICHIESTO

Nell’ambito del ruolo, oltre alle competenze tecniche e professionali relative alle attività svolte nel settore di assegnazione, al Dirigente è richiesto il possesso anche delle necessarie competenze di tipo organizzativo/manageriale, finalizzate a progettare e coordinare le iniziative proprie dell’area di appartenenza, valorizzando le risorse assegnate e favorendo l’integrazione fra le diverse componenti del sistema organizzativo dell’Ente ed i rapporti tra strutture di staff e di linea.

In particolare, sono richieste le seguenti capacità :


a) Competenze organizzativo/manageriali

· definire obiettivi coerenti con la mission e le strategie dell’Amministrazione; definire piani di lavoro e monitoraggio periodico, tenendo conto dei cambiamenti che avvengono nel contesto esterno e interno, ed identificando di volta in volta le priorità;

· individuare le soluzioni amministrative più adeguate al raggiungimento degli obiettivi assegnati;

· stimare il fabbisogno finanziario per l’ambito di competenza, e gestire i fondi assegnati nei tempi previsti;

· analizzare le esigenze degli utenti, proporre ed organizzare servizi, prestazioni, procedure e soluzioni gestionali in grado di soddisfare le esigenze rilevate, eventualmente anche anticipandone le tendenze;

· sviluppare le iniziative proprie dell’area di appartenenza, ottimizzando le possibilità offerte dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito dell’Ente;

· comunicare gli indirizzi ed orientamenti strategici per consentire ai collaboratori una visione d'insieme dell'attività, coinvolgere e orientare, in funzione del perseguimento degli obiettivi, il personale assegnato;

· individuare le esigenze di sviluppo e motivazione del personale, anche attraverso percorsi di formazione; applicare efficacemente il processo di valutazione della performance;

· diagnosticare tempestivamente gli sviluppi delle situazioni organizzative e relazionali, riconoscendovi anticipatamente le potenzialità conflittuali ed identificare le diverse strategie/strumenti utilizzabili per prevenire e comunque per affrontare e comporre i conflitti.

b) Competenze tecnico-specialistiche necessarie per lo svolgimento delle funzioni attinenti al profilo di Dirigente della Polizia Locale afferenti a :

1. Significativa conoscenza delle normative vigenti applicate P.A., in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso, disciplina del rapporto di lavoro e trattamento dei dati personali;

2. Conoscenza dell’ordinamento degli Enti Locali e delle norme di inerente l’ordinamento della Polizia Locale;

3. Conoscenza in materia di randagismo;

4. Conoscenza dell’amministrazione delle risorse finanziarie, dell’attività contrattuale e di affidamento di lavori, di beni e di servizi delle pubbliche amministrazioni;

5. Conoscenza degli strumenti di programmazione strategica delle attività dell’Ente Locale;

6. Conoscenza delle tecniche e delle metodologie applicabili al controllo di gestione ed alla misurazione e valutazione della performance;

7. Codice della strada e relativo regolamento di esecuzione e di attuazione;

8. Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e relativo regolamento di esecuzione;

9. Diritto Amministrativo e Giustizia Amministrativa;

10. Conoscenza Diritto Penale con particolare riferimento a reati contro la Pubblica Amministrazione;

11. Nozioni di procedura Penale con particolare riferimento all’attività di Polizia Giudiziaria;

12. Diritto civile e processuale civile con particolare riguardo alle notifiche;

13. Conoscenza del codice della strada e relativo regolamento di esecuzione e delle attività di Polizia giudiziaria;

14. Normativa in materia di igiene e sanità pubblica, tutela ambientale, edilizia ed urbanistica, polizia urbana, annonaria e commercio;

15. Normativa in materia di sicurezza sul lavoro;

16. Normativa in materia di ordinamento della Protezione Civile nazionale e regionale;

17. Normativa in materia di immigrazione;

Oltre alle caratteristiche organizzative, manageriali e tecnico specialistiche sopra evidenziate, saranno oggetto di verifica anche le seguenti competenze trasversali.

c) Competenze trasversali:

- capacità decisionale, che, oltre alla presa di decisione, presuppone la capacità di acquisire e interpretare le informazioni in proprio possesso, associata alla capacità di prefigurare possibili scenari e all’agilità normativa, che consente di districarsi agevolmente nell’interpretazione delle norme e nella loro applicazione;

- capacità di gestire efficacemente le risorse assegnate, sia economico-finanziarie che di personale, in relazione agli obiettivi definiti e alle attività assegnate alla propria struttura organizzativa. Per quanto riguarda la capacità di gestione, questa presuppone il presidio di tutti i sistemi che ad essa afferiscono, quali l’identificazione dei fabbisogni della struttura;

- capacità di gestire in modo efficace la rete di relazioni, siano esse interne all’Amministrazione o esterne. A questa competenza sono collegate la capacità di comunicare attraverso i diversi strumenti a disposizione e la capacità di mediare e negoziare, al fine di dirimere situazioni controverse afferenti alla propria area di responsabilità;

- capacità di gestire efficacemente le situazioni stressanti, mantenendo inalterata, quindi, la qualità del proprio lavoro, associata alla capacità di approcciarsi in modo proattivo alle diverse circostanze;

- capacità di essere flessibile e di gestire la complessità, modificando piani, programmi o approcci al mutare delle circostanze e reagendo in modo costruttivo a situazioni impreviste o anomale;

- capacità di ricercare e raccogliere stimoli utili a sviluppare nuove idee e favorire il confronto.

Requisiti e titoli di studio

  • Diploma di Laurea (Vecchio Ordinamento) o Laurea Specialistica (LS-DM 509/1999) o Laurea Magistrale (LM-DM 270/2004)
  • Esperienza professionale ai sensi dell’art. 7 del D:P.R. 16.4.2013 n. 70
    Trovarsi in una delle seguenti posizioni, oltre al possesso del titolo di studio sopra specificato:
    1. essere dipendenti di ruolo delle Pubbliche Amministrazioni, di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001, ed avere compiuto almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per le quali è richiesto il possesso del diploma di laurea (si intende con inquadramento nell’Area giuridica dei Funzionari ed Elevata Qualificazione (ex Cat. D) del CCNL del vigente ordinamento del personale del comparto Funzioni Locali, o in analoga Area/categoria giuridica
    equiparata ai sensi della normativa vigente, OVVERO, con inquadramento di dirigente).
    La predetta anzianità di servizio è ridotta:
    - a tre anni se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso scuole di specializzazione individuate con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
    - a quattro anni per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corsoconcorso;
    2. possedere la qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricompresi nel campo di applicazione di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001, ed aver svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
    3. aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche, di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001, per un periodo non inferiore a cinque anni;
    4. avere maturato servizio per almeno quattro anni continuativi presso enti od organismi internazionali in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea;
    5. dieci anni di servizio ricoprendo incarichi dirigenziali o di quadro in amministrazioni o enti o aziende private in funzioni equivalenti a profili pubblici per i quali è previsto il possesso del diploma di laurea.
Titoli di studio richiesti

Prove d'esame

Preselezione 
Per il perseguimento di obiettivi di celerità, economicità ed efficacia, ove il numero delle domande di partecipazione sia maggiore di (cento) 100, l’Amministrazione si riserva la facoltà di sottoporre i candidati ad una preselezione mediante test a risposta multipla.

Prima prova scritta prova scritta tecnico-attitudinale 
La prima prova scritta tecnico-attitudinale consiste nella soluzione di questioni o problemi di natura tecnica, organizzativa e gestionale, tramite la stesura di una relazione o di uno o più pareri, o l’analisi di uno o più casi concreti o lo sviluppo di un progetto gestionale ed organizzativi, finalizzati ad accertare: - il possesso di adeguate capacità organizzative e di coordinamento necessarie per affrontare e risolvere problematiche complesse, anche mediante il ricorso a soluzioni innovative (attitudine al team leading, capacità di delega, disponibilità al supporto e alla valorizzazione del lavoro altrui, proattività, inclinazione al problem solving, capacità di individuare le conseguenze organizzative delle decisioni assunte); - spiccate attitudini relazionali idonee a consentire al dirigente l'espressione all'esterno della volontà dell'Amministrazione nell'ambito delle competenze attribuite (coscienza di ruolo, utilizzo di un linguaggio corretto ed adeguato, capacità di sintesi, chiarezza e completezza espositiva); - la sensibilità agli aspetti economico-finanziari necessari a favorire un impiego efficiente e razionale delle risorse (capacità di analisi delle conseguenze economiche delle vicende amministrative, anche in termini di costo opportunità, secondo principi di proporzionalità ed adeguatezza, anche alla luce del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e degli interventi di derivazione europea); - l'attitudine ad analisi delle politiche pubbliche e al ricorso a principi e strumenti di management pubblico e organizzazione aziendale (accordi sostitutivi del provvedimento, strumenti partecipativi, partenariato pubblico - pubblico, partenariato pubblico - privato, budgeting e programmazione delle risorse). La traccia richiederà di compiere valutazioni attinenti a problemi di carattere amministrativo e gestionale mediante l'applicazione delle nozioni teoriche previste dal programma di esame (si rinvia all’elenco di cui all’art. 2) lett. a) b) c) La prova si intende superata con una votazione di almeno 21/30.

Seconda prova - prova pratica tecnico-attitudinale 
La seconda prova scritta è volta ad accertare le competenze e le conoscenze in ambito tecnico, amministrativo, giuridico e gestionale, con particolare riferimento al corredo culturale ed operativo necessario a svolgere l’attività dirigenziale in una amministrazione pubblica locale, mediante l'adozione di atti di natura autoritativa e non autoritativa. Essa potrà consistere in una o più delle seguenti modalità, anche combinate tra loro: formulazione di uno o più pareri o di risposte a uno o più quesiti; risoluzione di un caso concreto con enunciazioni teoriche o inquadramento in un contesto teorico; elaborazione di un atto, di una relazione, di un provvedimento specialistico; individuazione di iter procedurali o percorsi operativi; redazione di uno studio di fattibilità relativo a programmi o scelte organizzative, la cui valutazione consentirà di 12 verificare il livello di professionalità richiesta, l'attitudine all'analisi di fatti ed avvenimenti nonché la riflessione critica. A questi fini la prova richiederà di esprimere cognizioni di ordine dottrinale, valutazioni ed elaborazioni di concetti attinenti ai temi oggetto del programma di esame. La prova si intende superata con una votazione di almeno 21/30.

Prova attitudinale e motivazionale: consisterà in un colloquio finalizzato a verificare il possesso di una o più delle seguenti capacità/attitudini:
• Capacità di programmazione e pianificazione
• Capacità relazionali e di leadership
• Capacità di problem solving:
• Capacità di iniziativa e orientamento al risultato

Prova orale
La prova orale consiste in un colloquio individuale sulle materie delle prove scritte, finalizzato ad accertare la preparazione e la professionalità dei/delle candidati/e, nonché l’attitudine a ricoprire il posto.
Il colloquio sarà così strutturato:
1. esame del curriculum vitae del/della candidato/a finalizzato all’approfondimento delle conoscenze, delle esperienze di servizio dichiarate nel curriculum professionale, delle competenze comportamentali richieste dal ruolo, nonché della motivazione della candidatura.
2. discussione ed analisi di un caso riferito ad una situazione lavorativa di competenza della dirigenza.

Dove va spedita la domanda

https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=c82ba30146a941c6898f0205886f84da

Contatta l'ente

Ufficio risorse umane: risorseumane@comune.rende.cs.it oppure telefonare ai seguenti numeri: 0984/8284326 – 252 – 317. Sito: https://www.comune.rende.cs.it/

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