medico anestesista presso AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI

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Conferimento dell'incarico quinquennale di dirigente medico, direttore di struttura complessa di anestesia e rianimazione.

Scheda

Occupazione
Località
Posti
1
Scadenza
Scaduto
Tipo

Bando e allegati

Conferimento dell'incarico quinquennale di dirigente medico,
direttore di struttura complessa di anestesia e rianimazione.
(GU n.30 del 16-4-2019)


In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 31
del 20 marzo 2019 e' indetta selezione pubblica per il conferimento
dell'incarico quinquennale, ai sensi dell'art. 15 decreto legislativo
n. 502/1992, e successive modificazioni ed integrazioni, di dirigente
medico direttore di struttura complessa di anestesia e rianimazione
(disciplina anestesia e rianimazione).


Il termine per la presentazione delle domande redatte in carta
semplice corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».


Il testo integrale dell'avviso, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalita' di partecipazione alla selezione, e' pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 13 del 28 marzo 2019 e
sul sito internet aziendale www.asl.at.it.


Per informazioni: S.C. Personale e legale, Asti, via Conte Verde
n. 125, tel. 0141/484306-44 e sito internet aziendale www.asl.at.it

Requisiti e titoli di studio

Per partecipare alla selezione occorre il possesso dei seguenti requisiti
specifici:
1) iscrizione all’albo professionale dell'ordine dei medici chirurghi.
L’iscrizione al corrispondente albo di uno dei Paesi dell’Unione europea
consente la partecipazione alla selezione, salvo l’obbligo dell’iscrizione
all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
2) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella relativa disciplina, e
specializzazione nella relativa disciplina. Ai sensi dell'art. 5, c. 2 D.P.R. n.
484/97, per la disciplina di Anestesia e Rianimazione la specializzazione è
comunque richiesta.
Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni e dei servizi equipollenti
sono contenute nel D. M. 30/01/1998, e s.m.i.
Per il calcolo dell’anzianità di servizio si fa riferimento a quanto disposto
dagli artt. 10, 11, 12 e 13 D.P.R. n. 484/97 e dal D. M. n. 184/00.
L'anzianità di servizio utile per l'accesso al secondo livello dirigenziale deve
essere maturata presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura
a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilatticisperimentali. E' valutato il servizio non di ruolo a titolo di incarico, di
supplenza o in qualità di straordinario, ad esclusione di quello prestato con
qualifiche di volontario, di precario, di borsista o similari, ed il servizio di
cui al c. 7 del D. L. n. 817/78, convertito con modificazioni nella L. n.
54/79, nonché il triennio di formazione ex art. 17 D.P.R. n. 761/79. E'
valutabile altresì ai sensi del D. M. n. 184/00, nell'ambito del requisito di
anzianità di servizio di sette anni richiesto ai medici in possesso di
specializzazione dall'art. 5, c. 1, lett. b) del D.P.R. n. 484/97, il servizio
prestato in regime convenzionale a rapporto orario presso le strutture a
diretta gestione delle Aziende Sanitarie e del Ministero della Sanità in base
ad accordi nazionali. Il suddetto servizio è valutato con riferimento all'orario
settimanale svolto rapportato a quello dei medici dipendenti delle Aziende
sanitarie. Il servizio è valutabile per la disciplina oggetto del rapporto
convenzionale con riferimento alla specializzazione in possesso.
Per i cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea è necessario il possesso
dei corrispondenti servizi e/o specializzazione previsti, acquisiti nel
rispettivo stato di appartenenza e riconosciuti dal competente Ministero.
3) curriculum ex art. 8 D.P.R. n. 484/97 in cui sia documentata una specifica
attività professionale e adeguata esperienza ai sensi dell’art. 6 del medesimo
D.P.R.
Fino all’emanazione dei provvedimenti di cui allo stesso art. 6, si prescinde
dal requisito della specifica attività professionale; qualora entro il termine di
scadenza fissato per la presentazione delle domande alla selezione siano
emanati i provvedimenti di cui all’art. 6, c. 1, l’aspirante dovrà allegare la
casistica in questione.
La specifica attività professionale consiste in una casistica qualificata di
specifiche esperienze e attività professionali nella relativa disciplina, da
stabilirsi con decreto del Ministero della Salute, riferita all’ultimo decennio
precedente la data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana, certificata dal Direttore Sanitario, sulla
base dell’attestazione del direttore del dipartimento o struttura complessa
dell’azienda sanitaria, indiscutibilmente riferita al candidato e redatta
secondo uno schema analitico per anno. La casistica non è autocertificabile.La tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il
candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate
dalle strutture medesime è documentata mediante atto rilasciato
dall’Azienda ove si è prestato servizio ovvero mediante specifica
autocertificazione del candidato.
Il curriculum dovrà essere redatto con specifico riferimento al
fabbisogno/profilo professionale definito nel presente avviso in relazione al
posto da ricoprire;
4) attestato di formazione manageriale ex art 5, c. 1, lett. d) del D.P.R. n.
484/97.
Fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale, l’incarico
è attribuito senza l’attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo entro un
anno dall’inizio dell’incarico. Il mancato superamento del primo corso
attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico,
determina la decadenza dall’incarico stesso.
I suddetti requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di
ammissione e il difetto anche di uno solo comporta l’esclusione.
Non possono accedere agli impieghi coloro che sono stati interdetti dai
pubblici uffici, coloro che sono stati esclusi dall'elettorato attivo, coloro che
sono stati destituiti o dispensati o licenziati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione, coloro che sono stati dichiarati decaduti da un impiego
presso una pubblica amministrazione a seguito dell’accertamento che
l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidità non sanabili o con dichiarazioni mendaci.
Il possesso dei sopra citati requisiti sarà vagliato dall’ufficio competente
della S.C. Personale e Legale e proposto alla competente commissione di
selezione per le successive determinazioni.
Titoli di studio richiesti

Prove d'esame

L’accertamento del possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione
alla selezione è effettuato dalla relativa commissione nominata con lemodalità ed i criteri di cui all’art. 15, c. 7-bis, lett. a) D. Lgs. n. 502/92, e
s.m.i., e alla D.G.R. Piemonte n. 14 - 6180 del 29/07/2013.
Costituiscono motivo di esclusione: la mancanza anche di uno solo dei
requisiti prescritti; la presentazione della domanda al di fuori del termine
utile; l’omissione anche parziale delle dichiarazioni previste; la mancata
sottoscrizione in originale della domanda (salvo il caso di domanda inviata a
mezzo posta elettronica certificata, per cui vale quanto precisato sopra).
La commissione di selezione elegge un presidente tra i tre componenti
sorteggiati: in caso di parità di voti è eletto il componente più anziano e, in
caso di parità di voti nelle deliberazioni della commissione, prevale il voto
del presidente.
La commissione prende atto del “profilo professionale” del dirigente da
incaricare delineato nell'avviso e definisce i criteri di valutazione, tenuto
conto delle specificità del posto da ricoprire e di quanto di seguito precisato.
Gli ambiti di valutazione sono articolati nelle seguenti macroaree:
curriculum e colloquio.
La valutazione sia del curriculum che del colloquio è orientata alla verifica
dell'aderenza del profilo del candidato a quello predelineato dall'Azienda.
La valutazione verrà effettuata sulle capacità, esperienza, conoscenze del
candidato sulla base di due elementi:
- quella desumibile dalla documentazione presentata dal candidato
(curriculum, certificazione della specifica attività attinente al posto a
selezione, ecc);
- quella manifestata nel corso del colloquio.
Per la valutazione dei contenuti del curriculum professionale si fa
riferimento in via generale alle disposizioni di cui agli artt. 6 e 8 del D.P.R.
n. 484/97.
Il colloquio è diretto a verificare le capacità professionali del candidato in
relazione all'incarico da assumere con riferimento alle esperienze
professionali maturate e documentate nel curriculum nonché ad accertare le
capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento all’incarico
da assumere.
Il punteggio massimo attribuibile per candidato è pari a 100 punti, come di
seguito ripartiti.

Dove va spedita la domanda

a) consegnata direttamente all’Ufficio Protocollo dell’A.S.L. AT dal lunedì
al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00;
b) inviata a mezzo Racc. A/R.; in tale caso sono valide le domande
pervenute dopo il termine indicato, purché inviate entro il termine di
scadenza: fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante;
c) inviata a mezzo posta elettronica certificata (P.E.C. intestata all’istante)
nel rispetto dell’art. 65 D. Lgs. n. 82/05 al seguente indirizzo:
protocollo@pec.asl.at.it;

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Per informazioni: S.C. personale e legale, Asti, via Conte Verde
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