COMUNE DI ADRANO, 1 avvocato

a. essere in servizio da almeno cinque anni presso una pubblica amministrazione del comparto Regioni e Autonomie Locali, di cui all’art.1, comma 2, del D.lgs.n.165/2001, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato, con inquadramento nella categoria giuridica “D” e profilo di Istruttore Direttivo Avvocato, ovvero se provenienti da altri comparti in profili professionali e in categoria equivalenti;
b. di essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: Laurea Magistrale di cui al D.M. n.270/04 appartenente alla Classe LMG/01 “Giurisprudenza” oppure Laurea Specialistica in Giurisprudenza (LS) (classe 22/s) di cui al D.M.509/99, oppure Diploma di Laurea vecchio ordinamento (DL);
c. essere in possesso dei requisiti previsti dall’art.2 della legge n.247/2012 richiesti per l’esercizio della professione di Avvocato (ivi compreso il superamento dell’esame di Stato, ovvero l’abilitazione all’esercizio della professione di Avvocato), nonché di quelli previsti dall’art.7 della medesima legge per l’iscrizione all’albo degli avvocati;
d. essere iscritto da almeno cinque anni nell’elenco degli avvocati degli Enti Pubblici di cui all’art.23 della legge n.247.2012, ed in particolare iscrizione nell’Elenco speciale addetti agli uffici legali di enti pubblici” annesso all’Albo Professionale degli Avvocati, che consente l’esercizio della professione forense ai dipendenti degli enti pubblici, nelle condizioni ivi previsti;
e. di essere iscritto all’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori;
f. di essere in possesso dell’idoneità fisica, senza limitazioni, all’espletamento delle mansioni proprie del profilo di “Avvocato”;
g. di non essere incorso in procedure disciplinare conclusesi, definitivamente, con sanzioni superiori alla censura nel biennio antecedente alla data di presentazione della domanda e di non avere procedimenti disciplinare in corso;
h. di non aver subito condanne penali, con sentenze passata in giudicato, che possono impedire, secondo le norme vigenti, l’istaurarsi del rapporto di impiego e non avere procedimenti penali in corso;
i. di non trovarsi in alcuna condizione di incompatibilità ai sensi del suddetto D.lgs. n.39/2013 e del D.lgs.165/2001-art..53 c.1-bis;
j. di non trovarsi in alcuna delle condizioni di incompatibilità di cui all’art.18 della legge n.247/2012;