Come si scrive un atto amministrativo
L’atto amministrativo è strutturato in tre parti:
- l’intestazione dove si specifica di che atto si tratta (delibera, determinazione, decreto), quale autorità l’ha emanato (Sindaco, dirigente, responsabile dei servizi) oppure (Comune di Milano, Assessorato alla pubblica istruzione, Centro di formazione professionale), l’oggetto, che deve essere breve e non troppo lungo (Autorizzazione apertura locale X, Revoca autorizzazione all’apertura del locale X, Ordinanza per XX, Provvedimento contro XX), gli estremi dell’atto quali data, numero di protocollo e altri codici identificativi
- la parte centrale contenente il preambolo, la motivazione ossia il perché è stato adottato quel determinato atto amministrativo e il dispositivo in oggetto
- la parte finale con la sottoscrizione dell’atto da parte del responsabile e/o ufficio di competenza, l’indicazione della data e il luogo in cui il provvedimento è stato adottato
Qualora il provvedimento fosse in formato digitale bisognerà inserire nella parte iniziale anche un codice identificativo univoco (URN).
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