Il concorso pubblico per diventare magistrato è l’unica via che consente l'accesso alla professione giudiziaria. Requisiti fondamentali includono la laurea magistrale in giurisprudenza e l'abilitazione forense. Il concorso è composto da prove scritte e orali, e serve a valutare le competenze dei candidati in diritto civile, penale e amministrativo. Periodicamente indetto dal Ministero della Giustizia e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il concorso è soggetto a riforme recenti introdotte dalla legge Cartabia, le cui disposizioni saranno operative appena verranon emessi i relativi decreti attuativi.
Il concorso per magistrati si svolge di solito in due fasi: una prova scritta e una prova orale. Le materie che vengono esaminate sono il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.
- Le prove scritte consistono nello svolgimento di tre temi, uno per ogni materia, estratti a sorte tra quelli proposti dalla commissione esaminatrice.
- Le prove orali consistono in un colloquio su tutte le materie giuridiche, comprese quelle complementari e integrative, nonché su argomenti di cultura generale e di attualità.
Recentemente, la legge Cartabia ha apportato modifiche significative al concorso per magistrati. Tra le novità, si segnalano:
- la possibilità di partecipare al concorso solo con la laurea in giurisprudenza;
- l'introduzione dell'uso del computer nelle prove scritte;
- l’istituzione di un percorso formativo obbligatorio per i vincitori del concorso.
Tali modifiche diverranno operative con l'emissione dei relativi decreti attuativi.
In cosa consiste il percorso formativo che devono svolgere i vincitori di concorso per magistrati?
I vincitori del concorso per magistrati devono completare un percorso formativo obbligatorio presso la Scuola superiore della magistratura, della durata di 18 mesi. Questo percorso, articolato in tre fasi, include:
- un corso di formazione iniziale di 6 mesi;
- un tirocinio di 9 mesi presso gli uffici giudiziari;
- corso di formazione finale di 3 mesi.
Durante il tirocinio, i vincitori partecipano attivamente alle attività giudiziarie, sotto la guida di un tutor, e acquisiscono le competenze necessarie per svolgere le loro future funzioni di magistrati. Al termine del percorso formativo, i vincitori del concorso sono nominati magistrati e assegnati agli uffici giudiziari secondo le loro preferenze e le esigenze dell’organizzazione giudiziaria.
Dove trovare i concorsi per magistrato?
Ecco alcune risorse interessanti per scoprire le opportunità più rilevanti:
- Concorsi per Magistrato, altri concorsi presso Ministero della Giustizia
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