2329 posti funzionario presso Commissione Interministeriale per l'Attuazione del Progetto Ripam

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Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di duemilatrecentoventinove posti di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di funzionario, da inquadrare nell'area funzionale terza, fascia economica F1, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia, ad eccezione della Regione Valle d'Aosta. (GU n.59 del 26-07-2019)

Scheda

Occupazione
Località
Posti
2329
Scadenza
Scaduto
Tipo

Bando e allegati


LA COMMISSIONE RIPAM


Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
le «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;


Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni»;


Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165
, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l),
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;


Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487
, concernente il «Regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi»;


Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3
, e successive
modificazioni;


Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686
, relativo alle norme di esecuzione del testo unico di cui
sopra e successive modificazioni;


Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994
, n. 174, concernente il «Regolamento recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;


Visto il decreto interministeriale del 25 luglio 1994, di
istituzione della Commissione interministeriale per l'attuazione del
Progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM),
composta dai rappresentanti del Ministro del tesoro, del Ministro
della funzione pubblica e del Ministro dell'interno;


Visto il decreto del Ministro per la semplificazione e la
pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto con
il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'interno,
che nomina la Commissione RIPAM e ne definisce le competenze;


Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla
legge 7 aprile 1995, n. 104, e in particolare l'art. 18, comma 1, che
prevede che il Centro di formazione studi - Formez - subentra nei
rapporti attivi e passivi riferibili al Consorzio per la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM);


Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili» ed in particolare gli articoli 3 e
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle categorie
protette;


Tenuto conto, altresi', che il Ministero della giustizia attesta
la copertura o l'avvio delle procedure finalizzate alla copertura
delle quote d'obbligo di cui gli articoli 3 e 18, comma 2, della
legge 12 marzo 1999, n. 68, fermo restando che all'atto
dell'assunzione il Ministero medesimo dovra' applicare la riserva dei
posti calcolata in senso piu' favorevole alle categorie protette;


Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;


Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari», convertito, con modificazioni,
nella legge 11 agosto 2014, n. 114, ed, in particolare, l'art. 25,
comma 9, che introduce il comma 2-bis dell'art. 20 della predetta
legge 5 febbraio 1992, n. 104 e l'art. 50, comma 1, che introduce
l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;


Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
«Codice dell'ordinamento militare», e in particolare gli articoli 678
e 1014;


Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Norme in materia
di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi»;


Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000
, n. 445
, contenente il «Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa»;


Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184
, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi»;


Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»;


Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
«Codice in materia di protezione di dati personali»;


Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);


Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;


Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il
«Codice dell'amministrazione digitale»;


Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»;


Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, recante
l'attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle
pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne
in materia di occupazione e impiego;


Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante «Riforma degli
ordinamenti didattici universitari»;


Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, concernente il «Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»;


Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante «Modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509,
del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica»;


Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 9 luglio 2009 concernente l'equiparazione tra classi
delle lauree di cui al decreto n. 509 del 1999 e classi delle lauree
di cui al decreto n. 270 del 2004, ai fini della partecipazione ai
pubblici concorsi;


Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni tra diplomi
di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex
decreto n. 509 del 1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270
del 2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;


Vista la normativa in materia di equipollenze ed equiparazioni
dei titoli di studio accademici per l'ammissione ai concorsi
pubblici;


Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021» e in particolare l'art. 1,
commi 300, 301, 307 e 361;


Vista la nota 7 febbraio 2019, n. 41601, con cui il Ministero
della giustizia - Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha
comunicato al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero
dell'economia e delle finanze - Ispettorato generale per gli
ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico
la ripartizione della spesa autorizzata in relazione alle esigenze
dei vari profili professionali;


Visto l'art. 1, commi 2-bis, 2-ter e 2-septies, del decreto-legge
30 giugno 2016, n. 117
, convertito, con modificazioni, dalla legge 12
agosto 2016
, n. 161
, cosi' come richiamato nella predetta legge 30
dicembre 2018
, n. 145
, all'art. 1, comma 307;


Visto il decreto interministeriale 18 aprile 2019, recante
«Modalita' di assunzione del personale amministrativo non
dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell'Amministrazione
giudiziaria, ai sensi dell'art. 1, comma 307, lettera a), della legge
30 dicembre 2018, n. 145
»;


Visto l'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 20 giugno 2019, che autorizza il Ministero della
giustizia - Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria a indire
procedure di reclutamento per gli anni 2019-2020-2021 per
quattrocento posti di funzionario giudiziario - Area III - F1, in
attesa di registrazione da parte della Corte dei conti;


Visto il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, recante
«Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di
pensioni» e, in particolare, l'art. 14, commi 10-bis, 10-ter e
10-sexies;


Visto l'art. 3, commi 4, 6 e 8, della legge 19 giugno 2019, n. 56
recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche
amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo»;


Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
concernente «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione
finanziaria»;


Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.
69
, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,
concernente «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia»;


Vista la nota del Ministero della giustizia prot. n. 0024851.U
del 19 giugno 2019, contenente la richiesta di attivazione, tramite
la Commissione interministeriale RIPAM, di una procedura concorsuale
per varie unita' di personale non dirigenziale da inquadrare nei
diversi profili dell'amministrazione giudiziaria, penitenziaria e
minorile e di comunita';


Vista la nota del Ministero della giustizia prot. n. 00127084.U
del 9 luglio 2019, contenente la delega alla Commissione
interministeriale RIPAM per l'espletamento del concorso unico di cui
al presente bando per duemilatrecentoventinove unita' di personale
non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nell'area III,
fascia economica F1, nei ruoli del personale del Ministero della
giustizia;


Preso atto della dichiarata sussistenza di idonea copertura
finanziaria da parte del Ministero della giustizia nella nota di
conferimento della delega citata;


Considerate complessivamente le vacanze nelle dotazioni organiche
del personale nel ruolo dell'Amministrazione giudiziaria e, nella
specie, quelle relative al profilo professionale di funzionario
giudiziario, funzionario contabile e funzionario tecnico;


Ritenuto che, in ragione di esigenze di economicita' e
tempestivita' dell'azione amministrativa, oltreche' per assicurare il
sollecito espletamento della procedura, si rende necessario procedere
secondo le modalita' semplificate previste in deroga dalle normative
sopra citate;


Ritenuto che occorre valorizzare quali specifici titoli di
preferenza nelle procedure concorsuali indette dall'Amministrazione
della giustizia, i tirocini svolti ai sensi art. 37, comma 11, del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nonche' ai sensi dell'art. 73 del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;


Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro
relativo al personale del comparto delle funzioni centrali;


Visto il decreto del Ministero della giustizia 9 novembre 2017
recante la «Rimodulazione dei profili professionali del personale non
dirigenziale dell'Amministrazione giudiziaria, nonche' individuazione
di nuovi profili, ai sensi dell'art. 1, comma 2-octies, del
decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito, con modificazioni,
dalla legge 12 agosto 2016, n. 161»;


Visto l'art. 51 della legge 16 maggio 1978, n. 196, secondo cui
«per far luogo all'assegnazione di posti nei ruoli periferici delle
varie carriere, che prevedano l'impiego in sedi della Valle d'Aosta,
le amministrazioni dello Stato bandiscono apposito concorso per la
copertura dei posti in detta regione, che deve aver luogo in Aosta e
prevedere una prova per l'accertamento della conoscenza della lingua
francese»;


Vista la nota prot. n. 131798 del 16 luglio 2019 del Ministero
della giustizia, indirizzata al Dipartimento della funzione pubblica
della Presidenza del Consiglio dei ministri, con la quale si chiede
di conoscere se nelle liste dei lavoratori in disponibilita' di cui
all'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
risultino iscritti lavoratori da ricollocare, con riferimento alle
unita' di personale di cui al presente bando di concorso;


Vista la nota prot. n. 47408 del 17 luglio 2019 con cui il
Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio
dei ministri comunica che, alla predetta data, nell'elenco del
personale in disponibilita', non sono iscritte, negli ambiti
territoriali di riferimento, unita' che rispondono al fabbisogno di
professionalita' ricercato, fermo restando che la verifica delle
possibilita' di assegnazione del personale collocato in
disponibilita' e l'adozione degli atti conseguenziali dovranno
protrarsi fino allo spirare del termine di cui al comma 4 dell'art.
34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;



Delibera:



Art. 1



Posti messi a concorso


1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di complessive duemilatrecentoventinove unita' di
personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di
funzionario, da inquadrare nell'area funzionale terza, fascia
economica F1, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia,
ad eccezione della Regione Valle d'Aosta, di cui:
Codice F/MG:
duemiladuecentoquarantadue funzionari giudiziari nei ruoli
nell'Amministrazione giudiziaria;
trentanove funzionari amministrativi nei ruoli del
Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita';
venti funzionari dell'organizzazione e delle relazioni nei
ruoli del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria;
Codice FO/MG:
ventotto funzionari dell'organizzazione nei ruoli del
Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'.
2. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15
marzo 2010
, n. 66
, il trenta per cento dei posti e' riservato ai
volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate
congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai
volontari in servizio permanente, nonche' agli ufficiali di
complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in
possesso dei requisiti previsti dal bando.
3. Le riserve di legge, in applicazione della normativa vigente,
e i titoli di preferenza sono valutati esclusivamente all'atto della
formulazione della graduatoria finale di merito di cui al successivo
art. 11 nel limite massimo del cinquanta per cento del totale dei
posti di ciascun profilo di cui al presente articolo.
Art. 2



Requisiti per l'ammissione


1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza dei
termini di presentazione della domanda di partecipazione nonche' al
momento dell'assunzione in servizio:


  • a) cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di altro Stato
    membro dell'Unione europea. Sono ammessi altresi' i familiari di
    cittadini italiani o di un altro Stato membro dell'Unione europea,
    che non abbiano la cittadinanza di uno Stato membro, ma che siano
    titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno
    permanente, nonche' i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso
    di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello
    status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai
    sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per
    i soggetti di cui all'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
    n. 165
    essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui
    all'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
    febbraio 1994
    , n. 174;

  • b) eta' non inferiore a diciotto anni;

  • c) possesso, nelle classi indicate con riferimento a ciascuno
    dei profili messi a concorso, della laurea (L) o del diploma di
    laurea (DL) o della laurea specialistica (LS) o, della laurea
    magistrale (LM) o titoli equiparati ed equipollenti secondo la
    normativa vigente.



Profilo funzionario giudiziario/funzionario
amministrativo/funzionario
dell'organizzazione e delle relazioni
(Codice F/MG)


Laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-18 Scienze
dell'economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche;
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
ovvero


diploma di laurea (DL) in: giurisprudenza; economia e commercio;
scienze politiche;
ovvero


laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e
tecniche della normazione e dell'informazione giuridica; 64/S Scienze
dell'economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione
e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni
internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle
pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo
sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei;
ovvero


laurea magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza; LM-77 Scienze
economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell'economia;
LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche
amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei;
ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa
vigente.



Profilo funzionario dell'organizzazione
(Codice FO/MG)


Laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-36 Scienze
politiche e delle relazioni internazionali; L-33 Scienze economiche;
L-9 Ingegneria industriale; L-40 Sociologia; L-41 Statistica;
L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L-24 Scienze e
tecniche psicologiche indirizzo psicologia del lavoro e
dell'organizzazione del lavoro;
ovvero
diploma di laurea (DL) in: giurisprudenza; economia e commercio;
scienze politiche; sociologia; scienze statistiche e demografiche;
ingegneria gestionale; psicologia indirizzo psicologia del lavoro e
dell'organizzazione del lavoro;
ovvero
laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e
tecniche della normazione e dell'informazione giuridica; 64/S Scienze
dell'economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 49/S Metodi per la
ricerca empirica nelle scienze sociali; 90/S Statistica demografica e
sociale; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica;
71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la
cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei;
34/S Ingegneria gestionale: 58/S Psicologia indirizzo psicologia del
lavoro e dell'organizzazione del lavoro;
ovvero
laurea magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza; LM-56 Scienze
dell'economia; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio
sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali;
LM-56 Scienze dell'economia; LM-62 Scienze della politica;
LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la
cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
LM-90 Studi europei; LM-82 Scienze statistiche; LM-31 Ingegneria
gestionale; LM-51 Psicologia indirizzo psicologia del lavoro e
dell'organizzazione del lavoro;
ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa
vigente.
I titoli sopra citati si intendono conseguiti presso universita'
o altri istituti equiparati della Repubblica. I candidati in possesso
di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea sono
ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato
dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica,
sentito il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30
marzo 2001
, n. 165
ovvero sia stata attivata la predetta procedura di
equivalenza. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di
concorso, in attesa dell'emanazione di tale provvedimento. La
dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il
provvedimento sia gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altri
concorsi. La modulistica e la documentazione necessaria per la
richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione
pubblica www.funzionepubblica.gov.it. La procedura di equivalenza
puo' essere attivata dopo lo svolgimento della prova preselettiva,
ove superata, e l'effettiva attivazione deve comunque essere
comunicata, a pena d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento
delle prove orali;
d) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni cui il
concorso si riferisce;
e) qualita' morali e di condotta di cui all'art. 35, comma 6,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
f) godimento dei diritti civili e politici;
g) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
h) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del Testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3
, e ai sensi delle corrispondenti
disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
i) non aver riportato condanne penali, passate in giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici;
j) per i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre
1985
, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo
la vigente normativa italiana.
2. I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali con
riserva, fermo restando quanto previsto dall'art. 15 del presente
bando.
3. L'Amministrazione provvedera' d'ufficio ad accertare le
eventuali cause di risoluzione di precedenti contratti di pubblico
impiego, nonche' il possesso del requisito della buona condotta e
delle qualita' morali, fermo restando quanto previsto dall'art. 15,
comma 4.
Art. 3



Procedura concorsuale


1. Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente
bando la Commissione interministeriale RIPAM, da ora in avanti
Commissione RIPAM, svolge i compiti di cui all'art. 2 del decreto
interministeriale del 16 maggio 2018, fatte salve le competenze della
commissione esaminatrice.
2. Per l'espletamento della fase preselettiva e selettiva, sia
scritta sia orale, la Commissione RIPAM, ferme restando le competenze
della commissione esaminatrice, si avvarra' di Formez PA.
3. Il concorso sara' espletato in base alle procedure di seguito
indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi:
a) una prova preselettiva, secondo la disciplina dell'art. 6,
ai fini dell'ammissione alla prova scritta, comune ai profili
professionali di cui al precedente art. 1, comma 1, che la
Commissione RIPAM si riserva di svolgere qualora il numero dei
candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al
concorso sia pari o superiore a tre volte il numero dei posti messi a
concorso;
b) una prova selettiva scritta, secondo la disciplina dell'art.
7, distinta per i profili professionali di cui al precedente art. 1,
comma 1, riservata ai candidati che avranno superato la prova
preselettiva di cui alla precedente lettera a);
c) una prova orale, secondo la disciplina dell'art. 8, per
ciascuno dei profili professionali di cui al precedente art. 1, comma
1 che dovra' essere sostenuta dai candidati che avranno superato la
prova scritta di cui alla precedente lettera b).
4. La valutazione dei titoli verra' effettuata, con le modalita'
previste dall'art. 9, solo a seguito dell'espletamento della prova
orale, in esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei alla
predetta prova e sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese
nella domanda di partecipazione, e della documentazione prodotta. La
commissione esaminatrice, per ciascuno dei profili messi a concorso,
redigera', la graduatoria definitiva di merito sommando i punteggi
conseguiti nella prova scritta, nella valutazione dei titoli e nella
prova orale. I primi classificati nelle due graduatorie di merito, in
numero pari ai posti disponibili, tenuto conto delle riserve dei
posti di cui all'art. 1, saranno nominati vincitori e assegnati al
Ministero della giustizia.
Art. 4



Pubblicazione del bando e presentazione
della domanda. Termini e modalita'


1. Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Sara' altresi' consultabile all'indirizzo internet
http://riqualificazione.formez.it e sul sito ufficiale del Ministero
della giustizia, www.giustizia.it
2. Il candidato dovra' inviare la domanda di ammissione al
concorso esclusivamente per via telematica, compilando il modulo on
line sul sito https://concorsipersonale.giustizia.it, entro il
termine perentorio di quarantacinque giorni decorrenti dal giorno
della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
3. Al termine della registrazione, il sistema restituira' una
ricevuta di invio, completa del numero identificativo della domanda,
data ed ora di presentazione, che il candidato dovra' salvare,
stampare, conservare ed esibire quale titolo per la partecipazione
alla prova scritta o alla prova preselettiva.
4. In caso di piu' invii della domanda di partecipazione, verra'
presa in considerazione la domanda inviata per ultima, intendendosi
le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private
d'effetto.
5. Alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle
domande, il sistema informatico non consentira' piu' l'accesso al
modulo telematico, ne' l'invio della domanda.
6. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui
domande siano state redatte, presentate o inviate con modalita'
diverse da quelle sopra indicate.
7. Il candidato, fermo restando il possesso dei requisiti
richiesti, puo' presentare domanda di partecipazione per ciascuno dei
profili professionali relativi ai codici di concorso di cui all'art.
1, comma 1. Il candidato, fermo restando il possesso dei requisiti
richiesti per quanto attiene al titolo di studio prescritto, potra'
presentare una singola domanda per uno solo dei due profili
disciplinati dal presente bando, come indicati all'art. 1, comma 1,
lettere a) e b), ovvero due distinte domande per entrambi.
8. Per la partecipazione al concorso dovra' essere effettuato, a
pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di
euro dieci sul c.c.p. n. 1008403527 (codice IBAN IT 02 Y 07601 03200
001008403527 - BIC/SWIFT BPPIITRRXXX per bonifici dall'estero)
intestato a Formez PA - RIPAM, viale Marx n. 15 - 00137 Roma, con
specificazione della causale «Concorso RIPAM Ministero della
giustizia, Codice F/MG» ovvero «Concorso RIPAM Ministero della
giustizia, Codice FO/MG». Il contributo di ammissione non e'
rimborsabile. Qualora il candidato intenda presentare domanda di
partecipazione per entrambi i profili suddetti, il versamento della
quota di partecipazione dovra' essere effettuato per ciascun profilo.
9. Nella domanda il candidato dovra' dichiarare:
a) il cognome e il nome;
b) la data e il luogo di nascita;
c) il codice fiscale;
d) la residenza (indirizzo, comune, provincia, C.A.P.) e un
recapito telefonico (telefono fisso, telefono cellulare);
e) un recapito di posta elettronica ordinaria ovvero, se in
possesso, un recapito di posta elettronica certificata;
f) il possesso della cittadinanza italiana ovvero di uno degli
altri status indicati all'art. 2, comma 1, lettera a) del presente
bando;
g) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2, comma 1,
lettera c) del presente bando, indicando l'istituto presso il quale
e' stato conseguito, nonche' la data ed il luogo;
h) di procedere, ove necessario, all'attivazione della
procedura di equivalenza secondo le modalita' e i tempi indicati
nell'art. 2 del bando;
i) il godimento dei diritti civili e politici;
j) il possesso dell'idoneita' fisica all'impiego;
k) di possedere le qualita' morali e di condotta di cui
all'art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
l) di non aver riportato condanne penali, passate in giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici o di non
avere procedimenti penali in corso di cui si e' a conoscenza, fermo
restando l'obbligo di indicarli in caso contrario;
m) il possesso di eventuali titoli da sottoporre a valutazione,
di cui al successivo art. 9;
n) il possesso di eventuali titoli preferenziali o di
precedenza alla nomina previsti dall'art. 10 del presente bando;
o) l'indicazione dell'eventuale titolarita' delle riserve di
cui all'art. 1 del presente bando;
p) l'eventuale diritto all'esenzione dalla prova preselettiva
ai sensi dell'art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n.
104
;
q) di essere in regola, secondo la legge italiana, nei riguardi
degli obblighi di leva per i candidati di sesso maschile nati entro
il 31 dicembre 1985;
r) gli estremi della ricevuta di pagamento, a riprova
dell'avvenuto versamento della quota di partecipazione.
I soggetti di cui all'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo
2001
, n. 165
dovranno dichiarare altresi' di essere in possesso dei
requisiti, ove compatibili, di cui all'art. 3 del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174.
10. I candidati, salvo quanto indicato per chi non sia cittadino
italiano o di uno Stato membro dell'Unione europea, dovranno inoltre
dichiarare esplicitamente di possedere tutti i requisiti di cui
all'art. 2 del presente bando.
11. I candidati diversamente abili dovranno specificare, in
apposito spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di
ausili e/o tempi aggiuntivi in funzione del proprio handicap che
andra' opportunamente documentato ed esplicitato con apposita
dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'ASL di
riferimento o da equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione
dovra' contenere esplicito riferimento alle limitazioni che
l'handicap determina in funzione delle procedure preselettive e
selettive. La concessione e l'assegnazione di ausili e/o tempi
aggiuntivi sara' determinata a insindacabile giudizio della
commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita e
dell'esame obiettivo di ogni specifico caso. In ogni caso, i tempi
aggiuntivi non eccederanno il cinquanta per cento del tempo assegnato
per la prova. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione
resa sul proprio handicap, dovra' essere inoltrata a mezzo posta
elettronica all'indirizzo concorsi@pec.formez.it almeno trenta giorni
prima lo svolgimento della prova scritta, unitamente all'apposito
modulo compilato e sottoscritto che si rendera' automaticamente
disponibile on line e con il quale si autorizza Formez PA al
trattamento dei dati sensibili. Il mancato inoltro di tale
documentazione non consentira' a Formez PA di fornire adeguatamente
l'assistenza richiesta.
12. Eventuali gravi limitazioni fisiche, sopravvenute
successivamente alla data di scadenza prevista al punto precedente,
che potrebbero prevedere la concessione di ausili e/o tempi
aggiuntivi, dovranno essere documentate con certificazione medica,
che sara' valutata dalla competente commissione esaminatrice, la cui
decisione resta insindacabile e inoppugnabile.
13. La Commissione RIPAM, per il tramite di Formez PA, si riserva
di effettuare controlli a campione sulla veridicita' delle
dichiarazioni rese dal candidato. Qualora il controllo accerti la
falsita' del contenuto delle dichiarazioni, il candidato sara'
escluso dalla selezione, ferme restando le sanzioni penali previste
dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000
, n. 445
.
14. La mancata esclusione dalla prova preselettiva e dalla prova
scritta non costituisce, in ogni caso, garanzia della regolarita',
ne' sana l'irregolarita' della domanda di partecipazione al concorso.
15. La Commissione RIPAM non e' responsabile in caso di
smarrimento o di mancato recapito delle proprie comunicazioni inviate
al candidato quando cio' sia dipendente da dichiarazioni inesatte o
incomplete rese dal candidato circa il proprio recapito, oppure da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del predetto recapito
rispetto a quello indicato nella domanda, nonche' da eventuali
disguidi imputabili a fatto di terzo, a caso fortuito o forza
maggiore.
Art. 5



Commissione esaminatrice
e sottocommissioni


1. La Commissione RIPAM nomina una commissione esaminatrice
competente per tutti i profili di cui all'art. 1, comma 1, sulla base
dei criteri previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994
, n. 487
. La commissione esaminatrice sara' competente per
l'espletamento di tutte le fasi del concorso di cui ai successivi
articoli 6, 7 e 8 e per la valutazione dei titoli ai sensi dell'art.
9. Alla commissione esaminatrice possono essere aggregati membri
aggiuntivi per la valutazione della conoscenza della lingua straniera
e delle competenze informatiche.
2. Inoltre, la Commissione RIPAM, per esigenze di funzionalita' e
celerita' della procedura concorsuale, si riserva la nomina di
sottocommissioni, in cui suddividere la commissione esaminatrice a
partire dalla fase di espletamento delle prove orali. A ciascuna
delle sottocommissioni non puo' essere assegnato un numero di
candidati inferiore a duecentocinquanta.
Art. 6



Prova preselettiva


1. La prova preselettiva, comune ai profili professionali di cui
all'art. 1, comma 1, consistera' in un test, composto da quesiti a
risposta multipla, di cui una parte attitudinali per la verifica
delle capacita' logico-matematiche e una parte diretta a verificare
la conoscenza delle seguenti materie: diritto amministrativo e
diritto costituzionale.
2. Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati
diversamente abili con percentuale di invalidita' pari o superiore
all'ottanta per cento, in base all'art. 20, comma 2-bis, della legge
5 febbraio 1992, n. 104
.
3. Sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito del
Ministero della giustizia, almeno venti giorni prima del suo
svolgimento, sara' pubblicato il diario con l'indicazione della sede
e dell'ora in cui si svolgera' la prova, il numero di quesiti, la
durata della prova, i criteri di attribuzione dei punteggi, nonche'
l'indicazione delle modalita' di successiva pubblicazione dell'elenco
dei candidati ammessi alla prova scritta e le informazioni relative
alle modalita' del suo svolgimento. Tale pubblicazione avra' valore
di notifica a tutti gli effetti.
4. L'avviso relativo all'avvenuta pubblicazione del diario della
prova sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - il primo giorno
utile successivo alla pubblicazione dello stesso sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito del Ministero della
giustizia.
5. Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
prima dello svolgimento della prova.
6. I candidati regolarmente iscritti on line, che non abbiano
avuto comunicazione dell'esclusione dal concorso, sono tenuti a
presentarsi per sostenere la prova preselettiva nella sede, nel
giorno e nell'ora indicati nel diario pubblicato sui suddetti siti
internet e segnalato mediante l'avviso pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami». I candidati dovranno presentarsi con un valido documento di
riconoscimento e la ricevuta rilasciata, al momento della
compilazione on line della domanda, dal sistema informatico. All'atto
della presentazione a sostenere la prova preselettiva, i candidati
dovranno altresi' sottoscrivere una dichiarazione nella quale
attesteranno, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di
quanto indicato nel format telematico utilizzato per la trasmissione
on line della domanda di partecipazione al concorso.
7. L'assenza dalla sede di svolgimento della prova scritta nella
data e nell'ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a
forza maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso.
8. Gli elaborati relativi alla prova, consegnati dai candidati in
forma anonima, saranno custoditi in busta sigillata. La correzione
degli stessi e il successivo abbinamento con i nomi dei candidati
avverranno pubblicamente.
9. La Commissione RIPAM, avvalendosi del supporto tecnico di
Formez PA, ricorrera' all'uso di sistemi informatizzati per la
costruzione, il sorteggio e la correzione della prova.
10. Il numero dei quesiti, eventuali indicazioni specifiche in
ordine agli ambiti disciplinari delle materie, le modalita', il tempo
di svolgimento delle prove concesso ai candidati e i criteri di
valutazione saranno fissati dalla commissione esaminatrice e
comunicati mediante il sito http://riqualificazione.formez.it e il
sito del Ministero della giustizia almeno venti giorni prima dalla
data di svolgimento della prova.
11. La prova preselettiva sara' superata da un numero di
candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso per
ogni profilo. Tale numero potra' essere superiore, in caso di
candidati collocatisi ex-aequo all'ultimo posto utile in ordine di
graduatoria.
12. Sara' predisposto, sulla base del punteggio conseguito, un
elenco alfabetico dei candidati ammessi alla successiva fase
selettiva scritta.
13. I candidati che avranno superato la prova resteranno anonimi
fino alla conclusione delle operazioni di abbinamento di tutti gli
elaborati sempre mediante lettura ottica.
14. L'elenco alfabetico degli ammessi alla prova scritta, con il
diario recante l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui
si svolgeranno, nonche' le indicazioni in merito al loro svolgimento,
saranno pubblicati sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul
sito del Ministero della giustizia. L'avviso di convocazione per la
prova scritta sara' pubblicato almeno quindici giorni prima dello
svolgimento. Tale pubblicazione avra' valore di notifica.
Della summenzionata pubblicazione e' data notizia nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami».
15. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Art. 7



Prova scritta


1. La fase selettiva scritta, consistente nella risoluzione di
quesiti a risposta multipla, si articola, come segue:
I. una parte volta a verificare le conoscenze rilevanti
direttamente riferite al profilo professionale messo a concorso
afferenti i seguenti contenuti e consistente nella risoluzione di
quesiti a risposta multipla nelle materie:
per il profilo professionale Codice F/MG: diritto
amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale
penale, ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del
Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018);
per il profilo professionale Codice FO/MG: diritto
amministrativo, diritto del lavoro, contabilita' di Stato,
ordinamento penitenziario (legge 354/1975), decreto del Presidente
della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018);
II. una parte volta a verificare le conoscenze relative alle
tecnologie informatiche;
III. una parte volta a verificare la conoscenza della lingua
inglese.
2. Alla suddetta prova per l'ammissione alla fase selettiva orale
sara' assegnato un punteggio complessivo massimo di trenta punti
cosi' articolato:
fino ad un massimo di venti punti per la prima parte della
prova;
fino ad un massimo di cinque punti per la seconda parte della
prova;
fino ad un massimo di cinque punti per la terza parte della
prova.
3. La prova, che sara' gestita con procedura analoga a quella
della prova preselettiva, si intende superata se saranno stati
raggiunti i seguenti punteggi minimi:
14/20 per la prima parte della prova;
3,5/5 per la seconda parte della prova;
3,5/5 per la terza parte della prova.
4. I candidati dovranno presentarsi all'ora stabilita con un
valido documento di riconoscimento e la ricevuta rilasciata dal
sistema informatico al momento della compilazione on line della
domanda. Nel caso in cui non sia stata svolta la prova preselettiva,
i candidati dovranno inoltre sottoscrivere una dichiarazione nella
quale attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di
quanto indicato nel format elettronico, reso disponibile sul sito
istituzionale di Formez PA, utilizzato per la trasmissione on line
della domanda di partecipazione al concorso.
5. L'assenza dalla sede di svolgimento delle prove nella data e
nell'ora stabilita per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso.
6. Il numero dei quesiti, eventuali indicazioni specifiche in
ordine agli ambiti disciplinari delle materie, le modalita' e il
tempo di svolgimento delle prove concesso ai candidati sara' fissato
dalla commissione esaminatrice e comunicato mediante il sito
http://riqualificazione.formez.it e il sito del Ministero della
giustizia.
7. Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
relativi alla prova scritta prima del loro svolgimento.
8. La prova scritta sara' corretta in forma anonima.
9. L'elenco alfabetico dei candidati ammessi alle prove orali
sara' pubblicato sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul
sito del Ministero della giustizia.
10. L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato
sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito del Ministero
della giustizia almeno venti giorni prima del suo svolgimento. Tale
avviso avra' valore di notifica.
11. Il candidato ammesso alle prove selettive si impegna a
presentare, entro e non oltre la data prevista per le prove stesse,
al Formez PA la documentazione e/o le dichiarazioni sostitutive, ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445
, comprovanti il possesso dei titoli o il diritto alla riserva
dei posti di cui agli articoli 1, 9, 10, seguendo le apposite
indicazioni che saranno pubblicate sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito del Ministero della
giustizia, unitamente al suindicato diario delle prove.
Art. 8



Prova orale e stesura
della graduatoria di merito


1. La prova orale consistera', per ciascun profilo professionale
di cui all'art. 1, comma 1, in un colloquio interdisciplinare volto
ad accertare la preparazione e la capacita' professionale dei
candidati sulle seguenti materie:
per il profilo professionale Codice F/MG: diritto
amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale
penale, ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del
Presidente della Repubblica 230/2000, decreto legislativo 121/2018),
elementi di diritto civile, elementi di diritto penale, elementi di
ordinamento giudiziario, elementi di legislazione in materia penale
minorile;
per il profilo professionale Codice FO/MG: diritto
amministrativo, diritto del lavoro, contabilita' di Stato,
ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del Presidente
della Repubblica 230/2000, decreto legislativo 121/2018), scienza
dell'organizzazione, elementi di legislazione in materia penale
minorile.
2. La commissione esaminatrice, d'intesa con la Commissione RIPAM
e avvalendosi del supporto tecnico di Formez PA, si riserva di
pubblicare sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito del
Ministero della giustizia, contestualmente alla pubblicazione
dell'avviso di convocazione per la prova orale, eventuali indicazioni
di dettaglio in merito al suo svolgimento.
3. Alla prova orale sara' assegnato un punteggio massimo di
trenta punti, e la stessa si intendera' superata se sara' stato
raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
4. Dopo lo svolgimento della prova orale, la commissione
esaminatrice, sulla base dei titoli dichiarati e autocertificati dai
candidati, valutera' e autorizzera' la pubblicazione dei punteggi dei
titoli, di cui al successivo art. 9, dei soli candidati idonei.
5. Ultimata la prova orale, la commissione esaminatrice stilera',
per ciascuno dei profili di cui all'art. 1, comma 1, la relativa
graduatoria di merito, sulla base del punteggio complessivo
conseguito nella prova scritta, nella prova orale e del punteggio
attribuito in base ai titoli. Le graduatorie di merito saranno
trasmesse dalla commissione esaminatrice alla Commissione RIPAM.
Art. 9



Valutazione dei titoli


1. La commissione esaminatrice assegnera' un punteggio aggiuntivo
sulla base del possesso dei seguenti titoli e criteri:
a) punti 6,00 a coloro che hanno svolto, con esito positivo,
l'ulteriore periodo di perfezionamento nell'ufficio per il processo
ai sensi dell'art. 16-octies, comma 1-bis e comma 1-quater del
decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, come modificato dall'art. 50
del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
b) punti 6,00 a coloro che hanno svolto, con esito positivo, lo
stage presso gli uffici giudiziari ai sensi dell'art. 73 del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, attestato ai sensi del comma 11 del
suddetto articolo;
c) punti 1,00 a coloro che hanno completato, con esito
positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai
sensi dell'art. 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
pur non avendo fatto parte dell'ufficio per il processo, cosi' come
indicato dall'art. 16-octies, comma 1-quinquies del decreto-legge 18
ottobre 2012
, n. 179
, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
dicembre 2012
, n. 221
, come modificato dall'art. 50 del decreto-legge
24 giugno 2014, n. 90
, convertito, con modificazioni, dalla legge 11
agosto 2014
, n. 114
.
2. I punteggi di cui al comma 1 non possono essere cumulati.
3. Tutti i titoli di cui il candidato richiede la valutazione
devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di
presentazione della domanda di cui al presente bando.
4. La commissione esaminatrice valuta solo i titoli completi di
tutte le informazioni necessarie per la valutazione.
Art. 10



Titoli di preferenza a parita' di merito
ed a parita' di merito e titoli


1. Ai sensi dell'art. 5, comma 4, del decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487
, nonche' dell'art. 73, comma
14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 e dell'art.
16-octies, commi 1-quater e 1-quinquies, del decreto-legge 18 ottobre
2012
, n. 179
, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre
2012
, n. 221
, come modificato dall'art. 50 del decreto-legge 24
giugno 2014
, n. 90
, convertito, con modificazioni, dalla legge 11
agosto 2014
, n. 114
, a parita' di merito, sono preferiti:
i. gli insigniti di medaglia al valor militare;
ii. i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
iii. i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
iv. i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
v. gli orfani di guerra;
vi. gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
vii. gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
viii. i feriti in combattimento;
ix. gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
x. i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
xi. i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
xii. i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
xiii. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati
e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
xiv. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
xv. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
xvi. coloro che abbiano prestato il servizio militare come
combattenti;
xvii. coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nel Ministero della giustizia;
xviii. i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero
dei figli a carico;
xix. gli invalidi e i mutilati civili;
xx. i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
2. Costituiscono, altresi', titoli di preferenza a parita' di
merito:
i. l'avere svolto, con esito positivo, l'ulteriore periodo di
perfezionamento nell'ufficio per il processo, ai sensi dell'art.
16-octies, commi 1-bis e 1-quater, del decreto-legge 18 ottobre 2012,
n. 179
, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012,
n. 221
, come modificato dall'art. 50 del decreto-legge 24 giugno
2014
, n. 90
, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto
2014
, n. 114
;
ii. l'avere svolto, con esito positivo, lo stage presso gli
uffici giudiziari ai sensi dell'art. 73 del decreto-legge 21 giugno
2013
, n. 69
, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto
2013
, n. 98
;
iii. l'avere completato, con esito positivo, il tirocinio
formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell'art. 37, comma
11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non facendo
parte dell'ufficio per il processo, cosi' come indicato dall'art.
16-octies, commi 1-bis e 1-quinquies del decreto-legge 18 ottobre
2012
, n. 179
, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre
2012
, n. 221
, come modificato dall'art. 50 del decreto-legge 24
giugno 2014
, n. 90
, convertito, con modificazioni, dalla legge 11
agosto 2014
, n. 114
.
3. A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata:
i. dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
ii. dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche ovvero dall'aver prestato servizio militare di leva;
iii. dall'eta' minore rispetto agli altri candidati.
4. Gli eventuali titoli di riserva nonche' i titoli di preferenza
a parita' di merito e a parita' di titoli per poter essere oggetto di
valutazione devono essere posseduti alla data di scadenza del temine
utile per la presentazione della domanda di partecipazione ed
espressamente menzionati nella stessa.
Art. 11



Validazione e pubblicita' delle graduatorie finali di merito
e comunicazione dell'esito del concorso


1. Le graduatorie finali di merito saranno validate dalla
Commissione RIPAM e trasmesse al Ministero della giustizia ai fini
dell'approvazione.
2. L'avviso relativo alla avvenuta approvazione delle predette
graduatorie sara' pubblicato sul sito
http://riqualificazione.formez.it, sul sito del Ministero della
giustizia e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami».
3. Ogni comunicazione ai candidati sara' in ogni caso effettuata
mediante pubblicazione di specifici avvisi sul sito
http://riqualificazione.formez.it, nonche' sul sito del Ministero
della giustizia. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti
gli effetti.
4. Le sedi per i diversi contingenti messi a concorso con il
presente bando saranno conferite ai vincitori con modalita' che
verranno comunicate mediante pubblicazione sul sito del Ministero
della giustizia, fermo restando quanto previsto dall'art. 14, comma
3.
Art. 12



Accesso agli atti


1. I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti
della procedura concorsuale, ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge.
2. Ai candidati che sosterranno la prova scritta sara'
consentito, mediante l'apposito sistema telematico «atti on line»
disponibile sul sito http://riqualificazione.formez.it e previa
attribuzione di password personale riservata, accedere per via
telematica agli atti concorsuali relativi ai propri elaborati.
3. Con la presentazione della domanda di partecipazione alla
presente procedura il candidato dichiara di essere consapevole che
eventuali richieste di accesso agli atti da parte dei partecipanti
saranno evase da Formez PA previa informativa ai titolari di tutti
gli atti oggetto delle richieste e facenti parte del fascicolo
concorsuale del candidato. A tal fine i candidati, nel caso di
legittimo esercizio del diritto di accesso, autorizzano la visione e
l'estrazione di copie degli atti inerenti la procedura medesima.
4. Per le spese di segreteria e/o di riproduzione degli atti non
consultabili on line con le proprie credenziali i candidati sono
tenuti a versare sul c/c Ripam di cui all'art. 4, la quota prevista
dal «Regolamento per l'accesso ai documenti formati o detenuti da
Formez PA e a quelli oggetto di pubblicazione» disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it. All'atto del versamento occorrera'
indicare la causale «accesso agli atti concorso RIPAM-Ministero della
giustizia». La ricevuta dell'avvenuto versamento dovra' essere
esibita al momento della presentazione presso la sede di Formez PA di
Roma per la visione e riproduzione degli atti richiesti.
5. Il responsabile unico del procedimento e' l'area produzione
preposta alle attivita' RIPAM.
Art. 13



Trattamento dei dati personali


1. I dati raccolti con la domanda di partecipazione alla
procedura di selezione saranno trattati esclusivamente per le
finalita' connesse all'espletamento della procedura stessa e per le
successive attivita' inerenti l'eventuale procedimento di assunzione,
nel rispetto della normativa specifica.
2. I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla
selezione pubblica potranno essere inseriti in apposite banche dati e
potranno essere trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi
previsti dalla normativa vigente e per il tempo necessario connesso
alla gestione della procedura selettiva e delle graduatorie, in
archivi informatici/cartacei per i necessari adempimenti che
competono al Formez PA, alla Commissione interministeriale RIPAM e
alla commissione esaminatrice in ordine alle procedure selettive,
nonche' per adempiere a specifici obblighi imposti da leggi,
regolamenti e dalla normativa comunitaria.
3. Il conferimento dei dati e' obbligatorio ed il rifiuto di
fornire gli stessi comportera' l'impossibilita' di dar corso alla
valutazione della domanda di partecipazione alla selezione, nonche'
agli adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale.
4. I dati personali in questione saranno trattati, nel rispetto
delle disposizioni di legge, con l'impiego di misure di sicurezza
atte a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i dati
si riferiscono.
5. Il titolare del trattamento dei dati e' Formez PA, con sede
legale e amministrativa in viale Marx n. 15 - 00137 Roma; il
responsabile del trattamento e' il dirigente dell'«Area Obiettivo
RIPAM». Incaricati del trattamento sono le persone preposte alla
procedura di selezione individuate da Formez PA nell'ambito della
procedura medesima.
6. I dati personali potranno essere comunicati ad altri soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di legge
o di regolamento.
7. I dati personali potranno essere oggetto di diffusione nel
rispetto delle delibere dell'Autorita' garante per la protezione dei
dati personali. La graduatoria, approvata dagli organi competenti in
esito alla selezione verra' diffusa mediante pubblicazione nelle
forme previste dalle norme in materia e, nel rispetto dei principi di
pertinenza e non eccedenza, attraverso il sito
http://riqualificazione.formez.it e/o attraverso i siti istituzionali
delle Amministrazioni coinvolte nel procedimento selettivo.
8. L'interessato potra' esercitare, alle condizioni e nei limiti
di cui al regolamento UE 2016/679, i diritti previsti dagli articoli
15 e seguenti dello stesso: l'accesso ai propri dati personali, la
rettifica o la cancellazione dei dati, la limitazione del
trattamento, la portabilita' dei dati, l'opposizione al trattamento.
L'interessato potra', altresi', esercitare il diritto di proporre
reclamo all'Autorita' garante per la protezione dei dati personali.
Art. 14



Assunzione in servizio


1. L'assunzione dei vincitori avverra' compatibilmente ai limiti
imposti dalla vigente normativa in materia di vincoli finanziari e
regime delle assunzioni ed, in particolare, dall'art. 1, comma 307,
della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
2. I candidati dichiarati vincitori del concorso oggetto del
presente bando saranno assunti, con riserva di controllare il
possesso dei requisiti dichiarati in domanda, secondo la disciplina
prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro vigente al
momento dell'immissione in servizio, nei profili indicati all'art. 1
nel personale del Ministero della giustizia, area funzionale terza,
fascia economica F1.
3. Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato verra' instaurato
mediante la stipula di contratto individuale di lavoro in regime di
tempo pieno ai sensi dell'art. 1 del presente bando, sulla base della
preferenza espressa dai vincitori secondo l'ordine delle graduatorie
finali di merito di cui all'art. 11.
4. In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori, o
di dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i
successivi candidati utilmente collocati in ordine di graduatoria,
qualora non siano stati gia' nominati vincitori per effetto della
previsione di cui all'art. 1, comma 3.
Art. 15



Norme di salvaguardia


1. Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione,
in quanto compatibile, la normativa nazionale vigente in materia.


2. Alla procedura concorsuale oggetto del presente bando non si
applica - tenuto conto della specialita' della procedura, della
necessita' della uniformita' della stessa, della simultaneita' e
della globalita' dell'iter, alla luce della delega ex art. 35, comma
5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 - la disciplina
regolamentare in materia di concorsi del Ministero della giustizia.


3. Avverso il presente bando e' ammesso ricorso in sede
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale del Lazio entro
sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso straordinario
al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla stessa
data.


4. Resta ferma la facolta' della Commissione RIPAM di disporre
con provvedimento motivato, in qualsiasi momento della procedura
concorsuale, l'esclusione dal concorso, per difetto dei prescritti
requisiti, per la mancata o incompleta presentazione della
documentazione prevista o in esito alle verifiche richieste dalla
medesima procedura concorsuale.


5. L'amministrazione delle giustizia si riserva analoga facolta',
disponendo di non procedere all'assunzione o di revocare la medesima,
in caso di accertata mancanza, originaria o sopravvenuta, dei
requisiti richiesti per la partecipazione al concorso.


Roma, 17 luglio 2019



p. il Dipartimento
della funzione pubblica
Barila'



p. il Ministero dell'economia
e delle finanze
Castaldi



p. il Ministero dell'interno
Perrotta

Requisiti e titoli di studio

a) cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di altro Stato
membro dell'Unione europea. Sono ammessi altresi' i familiari di
cittadini italiani o di un altro Stato membro dell'Unione europea,
che non abbiano la cittadinanza di uno Stato membro, ma che siano
titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno
permanente, nonche' i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso
di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai
sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per
i soggetti di cui all'art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165 essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui
all'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
b) eta' non inferiore a diciotto anni;
c) possesso, nelle classi indicate con riferimento a ciascuno
dei profili messi a concorso, della laurea (L) o del diploma di
laurea (DL) o della laurea specialistica (LS) o, della laurea
magistrale (LM) o titoli equiparati ed equipollenti secondo la
normativa vigente.

Profilo funzionario giudiziario/funzionario
amministrativo/funzionario
dell'organizzazione e delle relazioni
(Codice F/MG)

Laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-18 Scienze
dell'economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche;
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
ovvero
diploma di laurea (DL) in: giurisprudenza; economia e commercio;
scienze politiche;
ovvero
laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e
tecniche della normazione e dell'informazione giuridica; 64/S Scienze
dell'economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione
e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni
internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle
pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo
sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei;
ovvero
laurea magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza; LM-77 Scienze
economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell'economia;
LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche
amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei;
ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa
vigente.

Profilo funzionario dell'organizzazione
(Codice FO/MG)

Laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-36 Scienze
politiche e delle relazioni internazionali; L-33 Scienze economiche;
L-9 Ingegneria industriale; L-40 Sociologia; L-41 Statistica;
L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L-24 Scienze e
tecniche psicologiche indirizzo psicologia del lavoro e
dell'organizzazione del lavoro;
ovvero
diploma di laurea (DL) in: giurisprudenza; economia e commercio;
scienze politiche; sociologia; scienze statistiche e demografiche;
ingegneria gestionale; psicologia indirizzo psicologia del lavoro e
dell'organizzazione del lavoro;
ovvero
laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e
tecniche della normazione e dell'informazione giuridica; 64/S Scienze
dell'economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 49/S Metodi per la
ricerca empirica nelle scienze sociali; 90/S Statistica demografica e
sociale; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi
sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica;
71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la
cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei;
34/S Ingegneria gestionale: 58/S Psicologia indirizzo psicologia del
lavoro e dell'organizzazione del lavoro;
ovvero
laurea magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza; LM-56 Scienze
dell'economia; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio
sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali;
LM-56 Scienze dell'economia; LM-62 Scienze della politica;
LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la
cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
LM-90 Studi europei; LM-82 Scienze statistiche; LM-31 Ingegneria
gestionale; LM-51 Psicologia indirizzo psicologia del lavoro e
dell'organizzazione del lavoro;
ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa
vigente.
d) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni cui il
concorso si riferisce;
e) qualita' morali e di condotta di cui all'art. 35, comma 6,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
f) godimento dei diritti civili e politici;
g) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
h) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del Testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e ai sensi delle corrispondenti
disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
i) non aver riportato condanne penali, passate in giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici;
j) per i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre
1985, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo
la vigente normativa italiana.

Prove d'esame

Prova preselettiva
1. La prova preselettiva, comune ai profili professionali di cui all’articolo 1, comma1, consisterà
in un test, composto da quesiti a risposta multipla, di cui una parte attitudinali per la verifica
delle capacità logico-matematiche e una parte diretta a verificare la conoscenza delle seguenti
materie: diritto amministrativo e diritto costituzionale.
---
1. La fase selettiva scritta, consistente nella risoluzione di quesiti a risposta multipla, si articola,
come segue:
I. una parte volta a verificare le conoscenze rilevanti direttamente riferite al profilo
professionale messo a concorso afferenti i seguenti contenuti e consistente nella
risoluzione di quesiti a risposta multipla nelle materie:
• per il profilo professionale Codice F/MG: diritto amministrativo, diritto
processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento penitenziario (legge
354/1975, decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo
121/2018);
• per il profilo professionale Codice FO/MG: diritto amministrativo, diritto del
lavoro, contabilità di Stato, ordinamento penitenziario (legge 354/1975), decreto del
Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018);
II. una parte volta a verificare le conoscenze relative alle tecnologie informatiche;
III. una parte volta a verificare la conoscenza della lingua inglese.
---
1. La prova orale consisterà, per ciascun profilo professionale di cui all’articolo 1, comma 1, in
un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei
candidati sulle seguenti materie:
• per il profilo professionale Codice F/MG: diritto amministrativo, diritto
processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento penitenziario (legge
354/1975, decreto del Presidente della Repubblica 230/2000, decreto legislativo
121/2018), elementi di diritto civile, elementi di diritto penale, elementi di
ordinamento giudiziario, elementi di legislazione in materia penale minorile;
• per il profilo professionale Codice FO/MG: diritto amministrativo, diritto del
lavoro, contabilità di Stato, ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del
Presidente della Repubblica 230/2000, decreto legislativo 121/2018), scienza
dell’organizzazione, elementi di legislazione in materia penale minorile.

Dove va spedita la domanda

https://concorsipersonale.giustizia.it/registrazione-ripam/pages/main.jsf

Contatta l'ente

Per problematiche legate al bando di concorso è possibile inviare una e-mail all'indirizzo concorsigiustizia@formez.it specificando nell’oggetto il codice del concorso cui si intende partecipare.
Per eventuali problematiche di tipo tecnico informatico legate alla compilazione del format di iscrizione è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: concorsipersonale@giustizia.it.
www.giustizia.it
http://riqualificazione.formez.it/

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