Collaboratore Tecnico Professionale (Geologo)

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Domande 30
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Elenco domande

  1. La morfologia della discarica e la volumetria occupata dai rifiuti:
  2. Qualora la realizzazione dell’opera interessi un sito in cui nelle terre e rocce da scavo le concentrazioni dei parametri di cui all’allegato 4 del DPR 120/2017 superino le concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B, Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV, del decreto n. 152 del 2006:
  3. Il Progetto di riutilizzo, realizzato ai sensi del DPR 120/2017, per il riutilizzo esclusivamente nel sito di produzione di terre e rocce da scavo provenienti da affioramenti geologici naturali contenenti amianto in misura superiore al valore di cui alla Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV, del decreto legislativo n. 152 del 2006, deve essere presentato:
  4. Nell’ambito della realizzazione di una strada a servizio di un insediamento residenziale, in un’area già precedentemente urbanizzata, sono previsti alcuni sbancamenti per un volume complessivo di sterro pari a 3.750 m3. La sussistenza dei requisiti per poter qualificare le terre come sottoprodotti è attestata tramite:
  5. Nel processo di formazione del Piano di Gestione del distretto idrografico, che è lo strumento operativo previsto dalla Direttiva 2000/60/CE, recepita a livello nazionale dal D.Lgs 152/06, per attuare una politica coerente e sostenibile della tutela delle acque comunitarie, attraverso un approccio integrato dei diversi aspetti gestionali ed ecologici alla scala di distretto idrografico:
  6. Ai sensi della normativa ambientale vigente (D.Lgs. 152/06), “acquifero” e “corpo idrico sotterraneo”:
  7. Ai sensi della normativa ambientale vigente (D.Lgs. 152/06), la concentrazione di fondo:
  8. Le funzioni amministrative di vigilanza in materia di polizia mineraria, di prevenzione infortuni e di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro sono esercitate
  9. Il Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava (PTRAC) è sottoposto:
  10. Un conoide detritico è:
  11. Ai fini della valutazione del rischio di esposizione ad amianto, quali dei seguenti silicati non sono considerati “amianto”:
  12. “La barriera geologica è determinata da condizioni geologiche e idrogeologiche al di sotto e in prossimità di una discarica tali da assicurare una capacità di attenuazione sufficiente per evitare rischi per il suolo e le acque superficiali e sotterranee. Il substrato della base e dei lati della discarica consiste in una formazione geologica naturale che risponda a requisiti di permeabilità e spessore almeno equivalente a quello risultante sai seguenti criteri: · conducibilità idraulica k ≤ 1 x 10 -7 m/s; · spessore ≤1 m.” A quale tipologia di discarica è riferito il capoverso del D. Lgs 36/03 sopra riportato:
  13. Considerando che le frane monitorate nell’ambito della rete regionale REMOVER rientrano generalmente nell’Inventario dei fenomeni franosi d’Italia (IFFI) quali tipologia di informazioni possono essere ottenute dal monitoraggio dei siti REMOVER?
  14. Specificare, sulla base della scala delle velocità dei fenomeni franosi, come può essere definita una frana che presenta movimenti pari a 1 cm/anno
  15. Un deposito colluviale è un terreno:
  16. Si definisce dendrogeomorfologia:
  17. Le condizioni di innesco per una colata detritica torrentizia (debris flow) sono:
  18. Ai sensi della normativa ambientale vigente (D.Lgs. 152/06), una sostanza è un rifiuto se:
  19. Il ghiacciaio in movimento esercita un'intensa azione erosiva chiamata:
  20. Per stabilire con precisione la quota di un punto utilizzi
  21. La pericolosità legata alle alte concentrazioni di amianto è legata soprattutto
  22. All'interno di un acquifero freatico il coefficiente di immagazzinamento rappresenta
  23. La differenza tra una cava in sotterraneo e una miniera è legata in particolare
  24. L'altezza corretta della gradonatura del fronte di cava in fase di coltivazione deve tener conto
  25. Quali tra i seguenti effetti superficiali può indicare la presenza di una deformazione gravitativa profonda alla scala di versante.
  26. Per calcolare con approccio darciano i tempi di arrivo di un ipotetico inquinante disciolto in falda che si muove per sola advezione si deve considerare
  27. In quale caso tra quelli riportati, nella procedura di valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee ai sensi del D. Lgs 30/09 un corpo o un gruppo di corpi idrici sotterranei possono essere considerati in buono stato chimico quando lo standard di qualità delle acque sotterranee o il valore soglia è superato in uno o più siti di monitoraggio:
  28. Le funzioni di vigilanza sul rispetto dei programmi di ricerca e coltivazione autorizzati e sul rispetto delle disposizioni in materi di attività estrattiva emanate dalla Regione, ai sensi della LR 12/2012 e ss.mm.ii., sono svolte:
  29. Per quanto riguarda la determinazione della concentrazione dell’amianto nei cumuli derivati dall’attività estrattiva si deve eseguire il calcolo dell’Indice di Rilascio, che è il parametro adottato per la valutazione della propensione del materiale a rilasciare fibre, e il cui limite è fissato a 0.1 dal D.M. 14.05.96 (All. 4B). Invece nell’’ambito della normativa Terre e Rocce da scavo (DPR 120/2017 ex- Dm 161/2012) per la determinazione della concentrazione dell’amianto invece si usa il limite di 1000. Come vengono restituiti i due limiti?
  30. Cosa si intende per “dato raster”:
Fonte
Arpal Liguria, concorso Collaboratore Tecnico Professionale
Difficoltà
medio