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Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di centosedici allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per il reclutamento di novantasette dirigenti nelle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economiciScheda
Bando e allegati
È indetto un concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di centosedici allievi al corso-concorso selettivo di formazione organizzato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (di seguito SNA) per il reclutamento di novantasette dirigenti nelle seguenti amministrazioni:
Presidenza del Consiglio dei ministri: sei posti;
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: due posti
Ministero dell’economia e delle finanze: undici posti
Ministero delle imprese e del made in Italy: sette posti
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: tre posti
Ministero dell’interno : undici posti
Ministero dell’istruzione e del merito: sei posti
Ministero dell’università e della ricerca: due posti
Ministero del lavoro e delle politiche sociali : un posto
Ministero della cultura: sette posti;
Ministero della difesa: due posti;
Ministero della giustizia - Archivi notarili: un posto;
Ministero della giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: due posti;
Ministero della giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità: un posto;
Ministero della salute: un posto;
Ministero del turismo: otto posti;
Agenzia delle dogane e dei monopoli: undici posti;
Agenzia delle entrate: tre posti;
Agenzia industria difesa: tre posti
Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA): due posti
Agenzia per l’Italia digitale (AgID): due posti;
Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC): un posto;
Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): quattro posti.
Requisiti e titoli di studio
a) Titolo di studio:
- laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonché dottorato di ricerca, o master di secondo livello, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;
ovvero, per i soli dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni:
- laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, unitamente a un periodo di almeno cinque anni di effettivo servizio prestato in posizioni funzionali per l’accesso alle quali a)è richiesto il possesso della laurea;
b) cittadinanza italiana;
c) idoneità fisica alla frequenza del corso-concorso e allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente;
d) godimento dei diritti civili e politici. Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo, nonché coloro che sono stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, nonché coloro che abbiano riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una Pubblica Amministrazione.
Prove d'esame
Gli esami consistono in tre prove scritte e una prova orale.
Nelle prove d’esame è previsto l’accertamento delle conoscenze nelle seguenti materie: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell’Unione europea, economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche, management pubblico e innovazione digitale, analisi delle politiche pubbliche, lingua inglese.
Prova preselettiva
Nel caso in cui il numero di domande di partecipazione sia pari o superiore a tre volte il numero dei posti messi a concorso, si svolge, anche presso sedi decentrate e con il supporto di strumentazione informatica, ivi compresi dispositivi mobili nella più ampia generalizzazione, una prova preselettiva per determinare l’ammissione dei candidati alle prove scritte.
La prima prova scritta, della durata di cinque ore, consiste nella risposta a quattro quesiti che presentano situazioni complesse per affrontare le quali è indispensabile l’impiego delle conoscenze riferite alle discipline di seguito elencate. I quesiti sono così distribuiti: un quesito nelle materie giuridiche (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell'Unione europea); un quesito nelle materie economiche (economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche); un quesito nelle materie del management pubblico e innovazione digitale; un quesito nelle materie dell’analisi delle politiche pubbliche. La prova è volta a verificare le conoscenze approfondite dei candidati, anche in ottica multidisciplinare, e le capacità di impiegare criticamente gli strumenti e le metodologie di tali discipline al fine di formulare diagnosi e proporre soluzioni argomentate in relazione a problemi attinenti alle attività delle pubbliche amministrazioni. È facoltà della commissione definire le dimensioni massime dell'elaborato.
La seconda prova scritta, di tipo “in-basket”, della durata di due ore, è volta ad accertare le capacità e attitudini dei candidati con riferimento alle competenze indicate nell’art. 5, comma 2, attraverso la simulazione di situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo. La prova ha l’obiettivo di valutare il possesso del set di competenze comportamentali indicate, in quanto ritenute necessarie a ricoprire con successo il ruolo relativo alla posizione dirigenziale oggetto del bando.
La terza prova scritta, della durata di due ore e mezza, consiste nella redazione di una relazione in lingua inglese relativa a una tematica attinente alla pubblica amministrazione. La relazione è formulata sulla base di un dossier distribuito ai candidati. La prova è volta ad accertare il possesso di un livello di competenza almeno pari al livello B2 del QCER. È facoltà della commissione definire le dimensioni massime dell'elaborato.
La prova orale consiste in un colloquio diretto ad accertare nel candidato:
a) il possesso delle competenze indicate nell’art. 5, comma 2;
b) il possesso delle conoscenze nelle discipline indicate nell’art. 5, comma 2;
c) la conoscenza della lingua inglese di livello delle competenze linguistiche pari almeno a B2 del QCER.
Dove va spedita la domanda
https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=8cd945e5a7e64b44b1822d7f3dd45066
Contatta l'ente
https://sna.gov.it/cosa-offriamo/corso-concorso/10-corso-concorso/ - 10corsoconcorso@sna.gov.it
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