Le prove d’esame


Il diario delle prove scritte deve essere comunicato ai singoli candidati almeno quindici giorni prima dell'inizio delle prove stesse. Tale comunicazione può essere sostituita dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - IV serie speciale - Concorsi ed Esami. Per garantire trasparenza ed imparzialità di un concorso gli elaborati saranno corretti da specifici strumenti informatici e l’esito della prova è pubblico e consultabile liberamente sul sito dell’ente banditore o presso la sede di riferimento indicata nel bando.

Il bando specifica sempre le materie oggetto delle prove scritte e orali, il contenuto di quelle pratiche, la votazione minima richiesta per l'ammissione alle prove orali. Da premettere che le prove del concorso, sia scritte che orali, non possono capitare nei giorni festivi, nei giorni di festività religiose ebraiche rese note con decreto del Ministro dell'Interno mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e neppure nei giorni di festività religiose valdesi.

A seconda della tipologia di concorso a cui si partecipa il numero delle prove sarà diverso. Nel caso del Concorso per esame:
- Per i profili professionali della settima qualifica o categoria superiore: in almeno due prove scritte, una delle quali può essere a contenuto teorico-pratico ed in una prova orale, comprendente l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera, tra quelle indicate nel bando. I voti sono espressi, di norma, in trentesimi. Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o equivalente. Il colloquio verte sulle materie oggetto delle prove scritte e sulle altre indicate nel bando di concorso e si intende superato con una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
- Per i profili professionali della quinta e sesta qualifica o categoria: in due prove scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-pratico, e in una prova orale. Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o equivalente. Il colloquio verte sulle materie oggetto delle prove scritte e sulle altre indicate nel bando e si intende superato con una votazione di almeno 21/30 o equivalente.

 Nei casi in cui l'assunzione a determinati profili avvenga mediante Concorso per titoli e per esami, la valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, è effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati. Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente; il bando indica i titoli valutabili ed il punteggio massimo agli stessi attribuibile singolarmente e per categorie di titoli. La votazione complessiva è determinata sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato nelle prove d'esame.

 Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale deve essere data comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima della prova orale. Questa si svolgerà in un'aula aperta al pubblico. Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati che sarà affisso nella sede degli esami.

Le prove preselettive sono esplicitamente previste nel bando di gara. Sono di solito organizzate sotto forma di quiz a risposta multipla su argomenti di cultura generale, sulle capacità psico-attitudinali del candidato o sulle materie indicate nel bando. Superata la preselezione il candidato è ammesso alla prima prova scritta.

Durante le prove al candidato vengono consegnate due buste: una busta grande con linguetta staccabile, che custodirà i fogli con le risposte del candidato; una busta piccola contenente un cartoncino bianco per scrivere i propri dati anagrafici. Il candidato, dopo aver svolto il tema, senza apporvi sottoscrizione, né altro contrassegno, metterà il foglio o i fogli nella busta grande. Contemporaneamente dovrà scrivere il proprio nome e cognome, la data ed il luogo di nascita sul cartoncino bianco, chiuderlo nella busta piccola e inserirla nella grande, avendo l’accortezza di chiuderla e consegnarla al presidente della commissione o del comitato di vigilanza od a chi ne fa le veci. Il presidente della commissione o del comitato di vigilanza, o chi ne fa le veci, appone trasversalmente sulla busta la propria firma e l'indicazione della data della consegna. Nel caso in cui l’esame si protragga per più giorni verrà assegnato al candidato un numero da apporre sulla linguetta della busta grande. In questo modo le buste appartenenti allo stesso candidato seguiranno un’unica numerazione.

 

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