Prova di ammissione al Cdl in Scienze della Formazione Primaria, anno accademico 2022/2023

Università degli studi di Basilicata, Scienze della Formazione Primaria, test di ammissione universitario, anno accademico 2022/2023

Domande 80
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Elenco domande

  1. Non è un nome alterato:
  2. Nei versi “Per correr miglior acque alza le vele / omai la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele” (D. Alighieri, Purg. I, 1-3), si può osservare che:
  3. Quando si apostrofa una persona:
  4. Si può lenire:
  5. Il participio passato di ‘assolvere’ è
  6. Completare la frase: “Se potessi, …”
  7. La corretta divisione in sillabe della parola ‘occhialini’ è:
  8. La parola ‘amaro’ è in rima baciata con:
  9. Individuare l’espressione che non contiene errori ortografici:
  10. Individuare l’espressione che presenta una punteggiatura errata:
  11. Brano 1 Ho trovato al secondo piano la targa che cercavo: Oddenino Gallo. Dunque sorelle della madre, non del padre: o forse zie alla lontana, o nel senso vago del termine. Sono venute ad aprirmi tutte e due, ed al primo sguardo ho notato fra loro quella falsa rassomiglianza che spesso e assurdamente ravvisiamo fra due persone, per quanto diverse, che veniamo a conoscere nella stessa sorte ed allo stesso tempo. No, in realtà non si rassomigliavano molto: nulla al di là di una indefinibile aria di famiglia, dell’ossatura solida e della decorosa modestia delle vesti. Una aveva i capelli bianchi, l’altra castani scuri. (Primo Levi, La chiave a stella, Einaudi, Torino, 1978). Da quanto si può dedurre dal testo, chi svolge la funzione di voce narrante?
  12. Cosa intende l’autore per ‘zie alla lontana’?
  13. Cosa intende l’autore per ‘sorte’?
  14. La voce verbale ‘sono venute’ è coniugata al modo e tempo:
  15. Le zie, secondo quanto si deduce dal testo:
  16. Brano 2 Non ho mai considerato la solitudine come un problema, anzi, la ritengo una risorsa fondamentale. La vita mi ha insegnato a diffidare di chi non riesce a passare con sé stesso nemmeno un minuto della propria quotidianità. Ho avuto modo di ascoltare una signora anziana che consigliava a una giovane di non fidarsi di chi non ama i fiori e gli animali. Una battuta illuminante: amare fiori e animali significa saper rimanere soli con i propri interessi, senza la presenza, a volte invadente, dell'altro. È nella solitudine che l'artista produce pittura e musica. Lo sa bene anche lo scrittore: il silenzio cercato non si riempie di angoscia ma di creatività. Guai a voler definire la solitudine come assenza di compagnia, quasi fosse una sottrazione, una perdita. La solitudine favorisce il pensiero e il senso di responsabilità: siamo tutti soli quando dobbiamo assumere una decisione difficile. L'amicizia non conosce necessariamente parole, ma più spesso silenzi. (Paolo Crepet, Elogio dell’amicizia, Einaudi, Torino, 2012). Da quanto si può dedurre dal testo, come è considerata la solitudine dall’autore?
  17. Secondo l’autore, perché dobbiamo fidarci di chi ama i fiori e gli animali?
  18. Nella frase ‘Non ho mai considerato la solitudine come un problema, anzi, la ritengo una risorsa fondamentale’, ‘la’ è:
  19. Nella frase ‘amare fiori e animali significa saper rimanere soli con i propri interessi’, chi svolge il ruolo di soggetto?
  20. Il modo e tempo della voce verbale ‘cercato’ è:
  21. Brano 3 Sono andata nel bosco nel mattino ricco di luce vagamente per te sperando cogliere dalla musica tenera dell'aria qualche fresco sussurro di parole, ed ecco ti porto invece solo un poco di fragole rosse, profumano e brillano, per la tua gioia, o amato! (S. Aleramo, Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 2004).  A chi è rivolta questa poesia?
  22. L’avverbio ‘vagamente’ presente nel testo richiama:
  23. Qual è l’ordine comune del verso ‘vagamente per te sperando cogliere’?
  24. Come sono i versi di questa poesia?
  25. In questa poesia ci sono alcuni enjambement. Qual è la loro funzione?
  26. Brano 4 Carla Carletta sempre di fretta, corri a scoprire tutte le cose la sabbia e il mare, l’erba e le rose corri a scoprire tutti i sapori dai dolci ai salati, sputando gli amari. Carla Carletta sempre di fretta, corri a scoprire tutti i rumori da quelli sommersi a quelli sonori poi tutti i suoni che puoi trovare tutta la musica che puoi suonare tutti i colori che puoi guardare tutti gli odori che puoi annusare. Carla Carletta, fatti un’idea di tutto il mondo quello che il mondo crea. Guarda, confronta ogni pezzo e spicchio e solo allora corri allo specchio per poi scoprire, come si sa, quello che tutti sappiamo già: che è divertente, Carla Carletta fermarsi un attimo e dire: “Aspetta”. (Chicco Gallus, Filastrocche di benvenuto, Motta Junior, Milano, 2012).  Ciò a cui viene invitata Carla è:
  27. Solo dopo aver conosciuto il mondo, da quanto si deduce dal brano, Carla potrà:
  28. Nel brano, “Carletta” è:
  29. La forma “sputando” è un verbo al modo:
  30. Nel contesto del brano, la forma “Aspetta”, quanto alla punteggiatura, è marcata come:
  31. Brano 5 Negli anni '80 piazzare le proprie iniziali in cima alla classifica di Pacman o Tetris, Arcanoid o Donkey Kong, poteva trasformarsi in motivo di vanto con i propri amici. Un fragilissimo status symbol pronto a cadere sotto i colpi del nuovo numero 1 di turno. Le sfide davanti ai cabinati richiamavano i ragazzini del quartiere, funamboli di joystick e pulsanti pronti a scalare la vetta a suon di "insert coin". Per spiegare quello che oggi viene definito il “fenomeno esports” non si può non tornare indietro di una quarantina d'anni, quando quelli che oggi sono imprenditori, promotori, professionisti e animatori della scena videoludica competitiva erano bambini, o adolescenti, con la passione per Pong o Street Fighters. I tempi sono cambiati, i cabinati - oggi ricercatissimi oggetti d'arredamento o di design - sono finiti in soffitta, sostituiti dai computer prima e dalle console poi, Playstation e Xbox su tutti. La passione, però, è sempre rimasta la stessa, tramandata di generazione in generazione. Per "piazzare le proprie iniziali in cima alla classifica" non basterà più avere la meglio sull'imbattibile amico di banco ma prevalere su una schiera di giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Per i cosiddetti "pro-player", tutti giovanissimi, il videogioco non è più un semplice passatempo, ma un lavoro, un'attività remunerativa, con tanto di allenamenti, organizzazione, studio e disciplina. Ci sono tornei, campionati, club, squadre e team per quasi ogni gioco e quasi ogni disciplina, dai simulatori sportivi agli strategici, dagli sparatutto ai picchiaduro. Un fenomeno globale che in Italia, però, registra - stando a quanto riferiscono gli esperti - un ritardo di almeno 10 anni rispetto a realtà ormai consolidate come gli Stati Uniti o la Germania, per restare in Europa. Ma qualcosa sembra stia cambiando... (Domenico Palesse, Ansa.it, 23/08/2022). Il brano si incentra:
  32. Dall’espressione “funamboli di joystick” si deduce che le persone in oggetto erano:
  33. Il “fenomeno esports”:
  34. “– stando a quanto riferiscono gli esperti –”, nel contesto del brano, indica:
  35. Dal brano si deduce che:
  36. Brano 6 Era gennaio. Enrico mi venne a chiamare subito dopo pranzo: suo fratello era andato in montagna e gli aveva lasciato le chiavi del laboratorio. Mi vestii in un attimo e lo raggiunsi in strada. Durante il cammino, appresi che suo fratello non gli aveva propriamente lasciato le chiavi: era questa una formulazione compendiaria, un eufemismo, di quelli che si dicono a chi è pronto a capire. Il fratello, contrariamente al solito, non aveva nascosto le chiavi, e neppure se le era portate dietro; inoltre, aveva dimenticato di rinnovare ad Enrico la proibizione di impadronirsi delle chiavi medesime, e le minacce nel caso che Enrico avesse contravvenuto. Infine ed insomma: le chiavi c’erano, dopo mesi di attesa; Enrico ed io eravamo ben decisi a non perdere l’occasione. Avevamo sedici anni, ed io ero affascinato da Enrico. Non era molto attivo, e il suo rendimento scolastico era scarso, ma aveva virtù che lo distinguevano da tutti gli altri della classe, e faceva cose che nessun altro faceva. Possedeva un coraggio tranquillo e testardo, una capacità precoce di sentire il proprio avvenire e di dargli peso e figura. Rifiutava (ma senza scherno) le nostre interminabili discussioni, volta a volta platoniche, darwiniane, bergsoniane più tardi; non era volgare, non si vantava delle sue capacità sportive e virili, non mentiva mai. Era consapevole dei suoi limiti, ma non accadeva mai di sentirgli dire (come tutti ci dicevamo l’un l’altro, allo scopo di trovare conforto o di sfogare un malumore): “Sai, credo proprio d’essere un idiota”. Era di fantasia pedestre e lenta: viveva di sogni come tutti noi, ma i suoi sogni erano saggi, erano ottusi, possibili, contigui alla realtà, non romantici, non cosmici. Non conosceva il mio tormentoso oscillare dal cielo (di un successo scolastico o sportivo, di una nuova amicizia, di un amore rudimentale e fugace) all’inferno (di un quattro, di un rimorso, di una brutale rivelazione d’inferiorità che pareva ogni volta eterna, definitiva). Le sue mete erano sempre raggiungibili. Sognava la promozione, e studiava con pazienza cose che non lo interessavano. Voleva un microscopio, e vendette la bicicletta da corsa per averlo. Voleva essere un saltatore con l’asta, e frequentò la palestra per un anno tutte le sere, senza darsi importanza né slogarsi articolazioni, finché arrivò ai metri 3,50 che si era prefissi, e poi smise. Più tardi, volle una certa donna, e la ebbe; volle il danaro per vivere tranquillo, e lo ottenne dopo dieci anni di lavoro noioso e prosaico. (Primo Levi, Il sistema periodico, Einaudi, Torino, 1975). Dal brano si deduce che:
  37. In base alla descrizione che ne viene fatta, si può escludere che Enrico:
  38. Un sinonimo di ‘pedestre’, nel contesto del brano, è:
  39. Con “era questa una formulazione compendiaria, un eufemismo, di quelli che si dicono a chi è pronto a capire”, l’autore vuole fare intendere che:
  40. Senza alterare il senso del brano, l’espressione “contigui alla realtà” potrebbe essere sostituita con:
  41. Chi ha scritto il romanzo “Quer pasticciaccio brutto di via Merulana”?
  42. In che anno è stato pubblicato il romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino?
  43. Chi è l’autrice dell’opera “L’isola di Arturo”?
  44. In che anno è stato pubblicato il romanzo di Italo Calvino “ll Visconte dimezzato”?
  45. In quale città europea nasce la tendenza culturale del dadaismo?
  46. Chi è l’autore del romanzo “I Viceré”?
  47. In che corrente letteraria si colloca l’opera di Guido Gozzano?
  48. Quale dei seguenti abbinamenti titolo-autore è errato?
  49. Cosa stabiliva il Patto Molotov-Ribbentrop siglato il 1939?
  50. In che anno fu siglato il Trattato di Maastricht o Trattato sull’Unione Europea?
  51. In che anno furono siglati i Trattati della pace di Vestfalia?
  52. In che anno avvenne la strage di Capaci in cui fu ucciso il magistrato antimafia Giovanni Falcone?
  53. In che anno fu inaugurato il Concilio Ecumenico Vaticano II?
  54. In che anno avvenne la crisi dei missili di Cuba?
  55. Quali sono le prime tre nazioni più estese al mondo?
  56. Quanti sono i capoluoghi di provincia della Lombardia?
  57. Quali sono le prime tre regioni italiane per Km di costa?
  58. Quale di questi paesi usa il portoghese come lingua ufficiale?
  59. In Astrofisica cosa è definito un “buco nero”?
  60. Quale è il sesto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal sole?
  61. Quale dei seguenti non è un numero intero?
  62. Quale delle seguenti espressioni decimali vale 3/5?
  63. Quale delle seguenti identità è corretta?
  64. La probabilità di ottenere esattamente una testa dal lancio simultaneo di due monete è:
  65. La somma degli angoli interni di un qualunque parallelogramma è:
  66. Quale tra le seguenti è una periferica di output?
  67. Quale tra le seguenti è una componente hardware?
  68. Le isoterme sono linee che congiungono tutti i punti con uguale:
  69. Un intervento di prevenzione per le valanghe può essere:
  70. Con la scala Mercalli è difficile misurare l'intensità di un terremoto nel deserto perché:
  71. La scienza che studia i fossili è detta:
  72. Quali moti compie la Luna
  73. Quale delle seguenti strutture è una ghiandola?
  74. Gli anticorpi sono:
  75. L'unità strutturale e funzionale dei viventi è:
  76. Nel sistema periodico gli elementi sono incasellati:
  77. Il numero di ossidazione del fluoro in F2 è:
  78. Una soluzione acquosa di NaCl sarà:
  79. Un fascio di luce è costituito da:
  80. In fase di frenatura l’energia cinetica di un veicolo è convertita in:
Fonte
Università degli studi di Basilicata, Scienze della Formazione Primaria
Difficoltà
medio