Lettura & comprensione del testo

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Domande 30
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Elenco domande

  1. Leggere attentamente il seguente brano. Lo sforzo promozionale è stato eccezionale, la parola d'ordine era la "democratizzazione" del denaro di plastica, le condizioni di base invitanti e le commissioni e penalità abilmente minimizzate. Manco a dirlo il successo è stato clamoroso e il numero delle carte di credito nelle tasche degli americani ha raggiunto in un paio di decenni quota un miliardo. In oltre due terzi delle famiglie c'è almeno una carta di credito e in molte ce n'è più di una. Anche giovani e giovanissimi ormai ne sono dotati: spesso la conquista della prima carta arriva durante la high school mentre al termine degli anni di college uno studente su due ne ha già quattro nel suo portafoglio. Insieme alla diffusione delle carte di credito è andato crescendo il debito contratto attraverso di esse, [1] che è passato da 238 miliardi di dollari del 1989 a 692 nel 2001, per arrivare a quasi 1.000 miliardi alla fine del 2007. E con l'aumento del debito sono arrivate anche le prime difficoltà nel rimborsarlo. Nel 2007, l'anno prima dell'esplosione della crisi, la metà dei portatori di carte aveva avuto difficoltà nel pagamento delle rate mensili, problema che si è aggravato pesantemente nei due anni successivi. Nel 2006 le commissioni extra sui ritardati pagamenti e di altra natura sono costate nei soli Stati Uniti ben 17 miliardi di dollari, corrispondenti ovviamente ad altrettanti miliardi incassati dalle società emittenti. I giornali americani, ma anche inglesi, australiani, irlandesi, [2] perché la diffusione delle carte di debito è stata planetaria, sono pieni di storie che raccontano come giovani e meno giovani sono finiti nella "trappola" degli acquisti facili, hanno chiesto nuove carte di credito da usare per pagare le rate di quelle vecchie e, senza accorgersene, si sono trovati sommersi da decine di migliaia di dollari di debiti che non sanno come restituire. Barbara Dafoe Whitehead, giornalista e docente universitaria, condirettore del National Marriage Project alla Rutgers, l'Università del New Jersey, autrice di libri di successo e studiosa della famiglia, negli ultimi anni ha dedicato particolare attenzione al problema del debito privato e al suo impatto sulla vita delle famiglie. Nel saggio "A Nation in Debt" pubblicato da "The National Interest Magazine" (luglio 2008), racconta l'evoluzione della società americana attraverso il passaggio dalla cultura del risparmio alla cultura del debito. (M. Panara, "La malattia dell'Occidente", Laterza). ------ Dal brano si può ricavare che:
  2. La "democratizzazione del denaro di plastica" può essere considerato:
  3. Quale rapporto si può inferire tra l'esplosione della crisi e le difficoltà di pagamento delle rate mensili da parte delle famiglie?
  4. Chi ha dovuto sopportare la spesa di 17 miliardi di dollari nel 2006?
  5. Quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto viene esposto nel brano?
  6. Stando al contenuto del brano, cosa si può affermare sulla diffusione delle carte di credito tra i giovani americani?
  7. Stando al contenuto del brano, in che cosa consiste il passaggio dalla cultura del risparmio alla cultura del debito?
  8. Come si è evoluto il mercato delle carte di credito negli USA?
  9. La frase contrassegnata da [1], "che è passato da 238 miliardi di dollari del 1989 a 692 nel 2001", è una proposizione
  10. Nella frase contrassegnata da [2], il termine "planetaria" potrebbe essere correttamente sostituito da:
  11. Leggere attentamente il seguente brano. 11 milioni di veicoli presumibilmente coinvolti nel Dieselgate. 18 miliardi di dollari la multa che rischia negli Stati Uniti Volkswagen. Ma come sono riusciti a far omologare auto fuori legge in quasi tutti i paesi del mondo? Il procedimento è simile a quello effettuato nella revisione del veicolo. Il tubo di scappamento della vettura viene collegato a un computer che analizza le emissioni e ne stabilisce composizione e quantità. Il trucco è semplice e geniale: hanno utilizzato i sensori installati sull’auto per far "capire" alla vettura quando si trovava in fase di test. In queste condizioni la centralina elettronica dell’auto regolava il motore in modo che la composizione dei gas di scarico fosse coerente con i requisiti di legge. Durante il test la centralina modificava la configurazione della miscela "aria-carburante" in modo da diminuire la quantità di ossido di azoto nei gas di scarico. Una volta scesa dai rulli la centralina spegneva i sistemi di controllo, offrendo così all’automobilista alte performance. Gli ossidi di azoto sono il prodotto residuo di un processo di combustione che utilizza l’aria. Quando le molecole di azoto presenti nell'aria si riscaldano oltre i 1.200°C, si scindono in due atomi di azoto che si legano all’ossigeno formando monossido e diossido di azoto. Se respirati possono provocare tosse, insufficienza circolatoria e danni ai polmoni. Il software utilizzato nelle centraline elettroniche delle auto è protetto da copyright e da segreto industriale. Sarebbe opportuno rivedere la normativa, così da permettere ad enti indipendenti di capire cosa succede sotto il cofano delle nostre vetture. Per ridurre le emissioni o si minimizza la produzione di ossido di azoto oppure si rimuove quello presente nei fumi di scarico. Se si fanno ricircolare i fumi di scarico all’interno del motore si riduce la quantità di ossigeno disponibile e si abbassa la temperatura del motore. In questo modo la quantità di ossidi prodotta si riduce sensibilmente. Questo sistema di riduzione delle emissioni è noto come EGR. Tutto bello? Mica tanto: la ricircolazione dei fumi di scarico riduce sensibilmente le prestazioni del motore e fa aumentare i consumi perché costringe il catalizzatore a un superlavoro. Ecco perché una delle ipotesi è che le vetture tedesche protagoniste dello scandalo, una volta terminato il test, siano programmate per spegnere l'EGR. Già, nel 1998 ci avevano provato Volvo e Caterpillar che avevano il problema di ridurre le emissioni inquinanti dei loro veicoli industriali e da lavoro. Le aziende erano riuscite, durante i test, a far sembrare i propri camion puliti. Oltre a rendere open source il codice di gestione delle centraline delle auto sarebbe opportuno sottoporre le vetture ad una prova su strada [1] che si aggiunga a quella in laboratorio. L’Unione Europea si sta muovendo in questa direzione e a breve verrà votata una proposta di legge per rendere obbligatorio il test on the road già dal 2017. (Tratto da www.focus.it) ------ Dal testo si evince che un metodo per ridurre gli ossidi risulta essere:
  12. Come vengono certificate le emissioni di una vettura in fase di omologazione?
  13. Come sono riusciti gli ingegneri a falsare i risultati del test?
  14. Gli ossidi di azoto si formano dalla scissione delle molecole di azoto in due atomi che si legano:
  15. Perché il diossido di azoto è pericoloso?
  16. Quale funzione ha il sistema EGR?
  17. Come si possono prevenire frodi come quella citata nel testo?
  18. Che cosa auspica l'autore del brano per evitare nuove truffe in futuro?
  19. Nella frase "Sarebbe opportuno sottoporre le vetture ad una prova su strada" [1], la parola "opportuno" è:
  20. In base a quanto si può ricavare dal brano, casi del genere del Dieselgate:
  21. Leggere attentamente il seguente brano. Quasi un secolo dopo la sua scoperta, la tomba di Tutankhamon potrebbe celare [1] nuovi, sorprendenti ritrovamenti. Il 28 settembre il ministro egiziano per le antichità, Mamdouh Eldamaty, ha confermato la presenza di elementi che testimoniano l'esistenza di due camere finora sconosciute. Nicholas Reeves, l'archeologo che per primo ha avanzato l'ipotesi dell'esistenza delle stanze, all'inizio del 2015, ha pubblicato un articolo in cui afferma che la tomba di Tutankhamon, il faraone della XVIII dinastia, contiene due porte murate su pareti che sarebbero state poi dipinte. Le porte testimonierebbero che la tomba sarebbe stata originariamente destinata a un altro sovrano, Nefertiti, moglie principale di Akhenaton, il faraone che si ritiene abbia generato Tutankhamon con un'altra moglie. "Abbiamo notato sul soffitto una linea molto evidente", dice Reeves. Nella stanza che conteneva il sarcofago, spiega l'archeologo, la linea sul soffitto coincide con la parte di muro che sembra essere stata intonacata. "Ciò indica che la stanza fosse in realtà un corridoio". Vi è poi un netto contrasto tra i materiali che coprono parti diverse dello stesso muro. "Esiste una chiara differenza nei materiali che ricoprono la superficie centrale della parete e l'area circostante", continua Reeves. "Il contorno della parete è coperto da un intonaco morbido; la parte al centro, quella che io credo sia stata murata, è più grezza". Questo materiale più grezzo corrisponde a quello che copriva un'altra porta murata, quella aperta dall'archeologo Howard Carter nel 1922. Carter tenne da parte questo materiale, che si trova ancora in una stanza laterale della tomba, dove Reeves e altri hanno potuto esaminarlo. Reeves ha iniziato a sviluppare la sua teoria dopo aver esaminato le scansioni laser di Factum Arte, il team di tecno-conservatori e artisti. Il progetto di Factum Arte prevedeva la pubblicazione online dei loro dati. Alcune scansioni rivelano in maniera inequivocabile delle linee diritte sotto la superficie intonacata e dipinta [2], che indicherebbero il contorno di un passaggio. "Reeves si è sempre dimostrato molto intelligente e creativo nel riuscire a vedere cose che gli altri non vedevano", commenta l'archeologo D.P. Ryan. Si riferisce a un progetto iniziato quando Reeves visitò il Museo Egizio del Cairo e si mise a osservare la maschera funeraria d'oro di Tutankhamon. Iniziò a notare una serie di dettagli che indicavano come alcune parti della maschera potessero essere state pensate originariamente per la sepoltura di un altro regnante, una donna, Nefertiti, che avrebbe regnato come il faraone Neferneferuaten. Reeves riconosce che molti altri archeologici hanno teorie completamente diverse sulla XVIII dinastia e i suoi regnanti. Il prossimo passo, spera Reeves, sarà quello di effettuare altre analisi con strumenti radar e termici, che potrebbero fornire ulteriori indizi. (tratto da: www.nationalgeographic.it) -------- Nella frase "Alcune scansioni rivelano in maniera inequivocabile delle linee diritte sotto la superficie intonacata e dipinta, che indicherebbero il contorno di un passaggio" [2], oltre alla principale troviamo:
  22. Chi ha avanzato l'ipotesi della presenza di due camere nascoste all'interno della tomba di Tutankhamon?
  23. Come è arrivato Reeves a formulare la teoria dell'esistenza di due camere nascoste in prima battuta?
  24. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
  25. Qual è un sinonimo del verbo "celare" [1] usato nel brano?
  26. Secondo l'archeologo Reeves, quale identità si nasconde dietro il materiale ritrovato nella tomba nel 1922?
  27. Le scansioni laser delle pareti della tomba hanno evidenziato:
  28. Quale particolare oggetto ha contribuito a rafforzare l'ipotesi di Reeves?
  29. Per arrivare ad avere una prima conferma dell'ipotesi di Reeves si dovranno:
  30. Quale corrispondenza è stata notata tra la porta segreta scoperta dall'archeologo Howard Carter e i muri laterali oggetto dello studio di Reeves?
Fonte
comune di Cento (Ferrara), febbraio 2020
Difficoltà
medio