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Elenco domande

  1. Leggere attentamente il seguente brano. Se vi sentite stanchi mentre siete nel bel mezzo di un'arrampicata sulle Dolomiti, pensateci bene prima di alzare bandiera bianca e chiamare l'elicottero d'emergenza che vi tragga in salvo: potrebbe arrivare un conto salatissimo. Neppure il tempo di tirare il classico sospiro di sollievo. Neppure il tempo di raccontare agli amici l'avventura da simil-Messner a lieto fine ed ecco che arriva a casa la fattura: volo di soccorso non motivato, pagare grazie. Succede da oltre dieci anni in Trentino, dal 2002 in Alto Adige, ma c'era un pezzo di Dolomiti, fregiate di fresco dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, che ancora resisteva libera dal contante, e cioè Belluno. Resisteva, perché ora è arrivato il momento di pagare il conto, letteralmente, anche a Cortina e dintorni. Il Creu, Coordinamento veneto dell'emergenza-urgenza, è pronto a introdurre un ticket di 500 euro. Tanti, troppi i turisti che ultimamente si improvvisano esperti alpinisti e finiscono con il restare a penzoloni in mezzo alla montagna, talmente spossati da riuscire a usare al massimo le dita e comporre il 118 con il cellulare. E via con l'elicottero che si alza in volo, con tanto di medico rianimatore. E con uno spiacevole effetto collaterale: il rischio di dover arrivare in ritardo ad altre chiamate, ben più gravi, per soccorrere il (neppure troppo) malcapitato. "È una questione di responsabilità per chi va in montagna e di tutela per i soccorritori", dice Giovanni Cipolotti, primario del Servizio urgenze ed emergenze mediche di Belluno. Anche i vertici del 118 bellunese sono sempre più impegnati a far di conto oltre che a salvare vite: gli interventi in questo inizio di stagione sono cresciuti del 12% rispetto allo scorso anno, oltre 60 mila euro sono stati spesi per soccorsi non necessari. Insomma, è arrivato il momento del pedaggio. I candidati a entrare nel business delle fatturazioni dell'emergenza sono proprio i turisti italiani, dato che sempre più spesso i tedeschi e gli austriaci, che d'estate prendono d'assalto le principali vie ferrate delle Dolomiti, si dotano di specifiche assicurazioni che coprono i casi di intervento in alta quota. E infatti a Trento la palma del primo "pagatore" se l'era aggiudicata un cinquantenne piemontese che aveva deciso di fermarsi sull'Adamello senza più le forze per proseguire nel cammino. Pronti, via: in pochi minuti l'eliambulanza di Trentino Emergenza era partita dall'aeroporto di Mattarello e aveva tratto in salvo l'escursionista mettendogli in tasca un conto da 750 euro. (da: P. Detentori, "La Repubblica") ------- I turisti italiani sono più a rischio di pagare il ticket per l'elisoccorso immotivato rispetto a quelli stranieri perché, al contrario di questi ultimi:
  2. Il Creu:
  3. In Trentino i voli di soccorso immotivati si pagano:
  4. Finora non è stato necessario pagare i voli di soccorso immotivati:
  5. Il rischio più grave dovuto alle chiamate di elisoccorso improprie in montagna è:
  6. L'Unesco ha recentemente riconosciuto come patrimonio dell'umanità:
  7. I vertici del 118 di Belluno:
  8. I turisti tedeschi e austriaci:
  9. La prima persona a pagare il ticket per l'elisoccorso è stato un turista:
  10. Il volo di soccorso si paga:
Fonte
comune di Cento (Ferrara), Febbraio 2020
Difficoltà
medio