Leggere attentamente il seguente brano. Vasco Pratolini, nato nel 1913 a Firenze da famiglia popolana, in giovinezza esercitò per vivere i mestieri più vari, impegnandosi contemporaneamente per impadronirsi di quella cultura che gli studi irregolari non gli avevano fornito. Negli anni Trenta entrò in contatto con gli ambienti dell’Ermetismo fiorentino, fondando con Alfonso Gatto la rivista "Campo di Marte". Fu anche vicino al "fascismo di sinistra", cioè a quei giovani che facevano capo alla rivista "Il Bargello" (tra cui Vittorini) e che auspicavano il ritorno del regime alla purezza rivoluzionaria delle origini e a una politica sociale antiborghese. L’illusione fu dissolta dalla Guerra di Spagna prima e poi dalla seconda guerra mondiale. Come altri giovani del gruppo, Pratolini passò all’antifascismo militante, partecipando alla Resistenza a Roma. Nel dopoguerra fu giornalista e insegnante, ma si dedicò soprattutto all’attività di scrittore nonché di sceneggiatore cinematografico, collaborando alla sceneggiatura di "Paisà", capolavoro neorealista di Rossellini e di "Rocco e i suoi fratelli" di Visconti. Morì nel 1991. (da: "Dal testo alla storia – Dalla storia al testo", Paravia) Stando al contenuto del brano, la Guerra di Spagna e la seconda guerra mondiale:
Dissolsero le illusioni dei giovani riuniti attorno alla rivista "Il Bargello", che sognavano la rivoluzione e la liberazione sia dal fascismo sia dalla borghesia
Consentirono a Pratolini di trasformare le sue illusioni antifasciste rivoluzionarie in atti concreti, tramite la partecipazione alla Resistenza
Distrussero le speranze di chi sperava che il fascismo sarebbe potuto tornare alle origini e perseguire una politica sociale antiborghese
Distrussero il fascismo delle origini e la sua idea di politica sociale antiborghese, dissolvendo le illusioni dei giovani fascisti di sinistra