Esercizi di comprensione del testo

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Domanda 1

Leggere attentamente il seguente brano. "Ricco di vizi e di virtù": così, in uno dei suoi sonetti, definì il Foscolo il suo cuore; e potremmo dire lo stesso della sua vita piena di torbidi fermenti passionali (gli amori, il gioco, il lusso a volte sfrenato e la mania di grandezza) e tuttavia protesa ansiosamente alla ricerca di un composto equilibrio spirituale e verso gli ideali di dignità, libertà e giustizia, che sublimò nell'esilio. Fu una vita romantica, abbandonata alle suggestioni del sentimento piuttosto che al calcolo prudente della ragione. Le esperienze politiche, soprattutto quella, tragica, di Campoformio, ebbero un'importanza determinante sulla sua formazione. Il Foscolo visse con piena adesione agli eventi di quegli anni che non soltanto sconvolgevano l'assetto politico dell'Europa, ma mettevano in crisi tutti i valori tradizionali. In questo senso, egli rispecchiò in sé il dramma spirituale della sua generazione fra Rivoluzione francese e Restaurazione. Motivo centrale della sua vita intima e della sua poesia è l'appassionata ricerca dell'origine e della giustificazione della nostra esistenza; e la sua meditazione riflette il travaglio della coscienza europea fra il materialismo settecentesco e la nuova ansia religiosa che fu propria del Romanticismo. Perduta la fede cristiana, il Foscolo aderisce alle dottrine sensistiche e materialistiche che si presentano alla sua ragione con un carattere di [1] inoppugnabile certezza. Ritiene, cioè, valide e sicure, solo le conoscenze che gli derivano dai sensi e dalla ragione, e concepisce, conseguentemente, l'universo come un ciclo perenne di nascita, morte, trasformazione della materia, unica realtà da noi afferrabile; un ciclo di cui dobbiamo rassegnarci a comprendere scientificamente le fasi rinunciando a capirne le ultime ragioni, perché sfuggono alla nostra esperienza sensibile. In questo continuo fluire è immerso anche l'uomo, [2] nel cui intimo si agitano quelle stesse forze meccaniche e fatali (gli istinti, le passioni, la selvaggia violenza della lotta per la vita) che muovono la natura. (M. Pazzaglia, "Gli Autori della letteratura italiana", Zanichelli) ------- Nel passaggio contrassegnato da [2], "cui" è: