Esercizi di comprensione del testo

Esercizi di comprensione del testo

Domande 30
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Elenco domande

  1. Leggere attentamente il seguente brano. "Ricco di vizi e di virtù": così, in uno dei suoi sonetti, definì il Foscolo il suo cuore; e potremmo dire lo stesso della sua vita piena di torbidi fermenti passionali (gli amori, il gioco, il lusso a volte sfrenato e la mania di grandezza) e tuttavia protesa ansiosamente alla ricerca di un composto equilibrio spirituale e verso gli ideali di dignità, libertà e giustizia, che sublimò nell'esilio. Fu una vita romantica, abbandonata alle suggestioni del sentimento piuttosto che al calcolo prudente della ragione. Le esperienze politiche, soprattutto quella, tragica, di Campoformio, ebbero un'importanza determinante sulla sua formazione. Il Foscolo visse con piena adesione agli eventi di quegli anni che non soltanto sconvolgevano l'assetto politico dell'Europa, ma mettevano in crisi tutti i valori tradizionali. In questo senso, egli rispecchiò in sé il dramma spirituale della sua generazione fra Rivoluzione francese e Restaurazione. Motivo centrale della sua vita intima e della sua poesia è l'appassionata ricerca dell'origine e della giustificazione della nostra esistenza; e la sua meditazione riflette il travaglio della coscienza europea fra il materialismo settecentesco e la nuova ansia religiosa che fu propria del Romanticismo. Perduta la fede cristiana, il Foscolo aderisce alle dottrine sensistiche e materialistiche che si presentano alla sua ragione con un carattere di [1] inoppugnabile certezza. Ritiene, cioè, valide e sicure, solo le conoscenze che gli derivano dai sensi e dalla ragione, e concepisce, conseguentemente, l'universo come un ciclo perenne di nascita, morte, trasformazione della materia, unica realtà da noi afferrabile; un ciclo di cui dobbiamo rassegnarci a comprendere scientificamente le fasi rinunciando a capirne le ultime ragioni, perché sfuggono alla nostra esperienza sensibile. In questo continuo fluire è immerso anche l'uomo, [2] nel cui intimo si agitano quelle stesse forze meccaniche e fatali (gli istinti, le passioni, la selvaggia violenza della lotta per la vita) che muovono la natura. (M. Pazzaglia, "Gli Autori della letteratura italiana", Zanichelli) ------- Nel passaggio contrassegnato da [2], "cui" è:
  2. Cosa significa che Foscolo "sublimò nell'esilio" i suoi ideali?
  3. In base a quanto riportato nel brano, Foscolo:
  4. Secondo quanto riportato nel brano, a giudizio di Foscolo la ragione:
  5. In base a quanto riportato nel brano, quale delle seguenti affermazioni sull'universo NON è coerente con la visione di Foscolo?
  6. Quale delle seguenti contraddizioni viene imputata nel brano a Foscolo?
  7. Secondo l'autore del brano, un motivo centrale nella produzione poetica di Foscolo è:
  8. Un sinonimo di "inoppugnabile" [1] è:
  9. Secondo l'autore del brano:
  10. Secondo l'autore del brano, la visione della natura di Foscolo è:
  11. Leggere attentamente il seguente brano. E poi non ci fu tempo di sentire odore di altro, perché l’autobus si era fermato davanti al più grande negozio del mondo e loro stavano per entrarci per gli acquisti natalizi. Giovanna e Michele sapevano che la cosa che piaceva più di tutte a Mary Poppins era guardare le vetrine dei negozi. Sapevano anche che mentre loro guardavano giocattoli e libri e rami di pungitopo e dolci, Mary Poppins non guardava altro che se stessa riflessa nel vetro. "Guarda gli aeroplani" disse Michele, "E guarda là" disse Giovanna. "Due bambinetti neri in una culla. Sono di cioccolata o di porcellana?" "E guardati!" disse a se stessa Mary Poppins, notando in particolare la graziosa figura che facevano i suoi nuovi guanti colorati e ornati di pelliccia. Era il primo paio che possedeva, e pensava che non si sarebbe mai stancata di vederli riflessi nelle vetrine dei negozi, con le sue mani dentro. E dopo aver esaminato i guanti riflessi, passò attentamente in rivista tutta la sua persona. Cappotto, cappello, sciarpa e scarpe, e lei stessa dentro; pensava che, in fin dei conti, lei non aveva mai visto nessuno con una figura tanto elegante e distinta. Ma i pomeriggi invernali, lei lo sapeva, erano corti, e dovevano essere a casa per l’ora del tè. Così con un sospiro si strappò dalla piacevole contemplazione. "Entriamo, ora" disse, e spiacque molto a Michele e Giovanna che si attardasse al banco delle mercerie e si desse un gran daffare nella scelta di una matassina di cotone nero. "Il reparto dei giocattoli" le ricordò Michele "è in quella direzione." "Lo so, grazie. Non far segno col dito" disse, e pagò il conto con esasperante lentezza. Ma alla fine si trovarono accanto a Babbo Natale, che si affannò nell’aiutarli a scegliere i regali. "Questo andrà benissimo per il papà" disse Michele, scegliendo un trenino a carica con segnali speciali. "Ne avrò cura io per lui, quando lui va alla City." "Io credo che prenderò questa per la mamma" disse Giovanna spingendo una carrozzina da bambola che, ne era sicura, sua madre aveva sempre desiderato. Dopo di ciò, Michele scelse un pacchetto di forcine da capelli per ciascuno dei gemelli, una scatola di meccano per la madre, uno scarabeo meccanico per Robertson Ay, un paio di occhiali per Ellen, che aveva una vista eccellente, e dei lacci da scarpe per la signora Brill, che portava sempre le pantofole. Giovanna dopo qualche esitazione decise alla fine che una pettorina bianca era proprio quello che ci voleva per il signor Banks e comprò per i gemelli il libro di Robinson Crusoe da leggere quando fossero diventati grandi. "Finché non sono abbastanza grandi, lo posso leggere io" disse. "Sono sicura che me lo presteranno." ("Mary Poppins", Pamela Lyndon Travers, Edizioni Bur ragazzi) ------ Michele e Giovanna vanno nel negozio più grande del mondo per:
  12. La cosa che più piace a Mary Poppins è:
  13. Per la prima volta Mary Poppins possiede:
  14. Giovanna sceglie come regalo per il signor Banks:
  15. Chi è la persona più distinta ed elegante che Mary Poppins abbia mai visto?
  16. La signora Brill indossa sempre:
  17. Il libro di Robinson Crusoe è il regalo perfetto per:
  18. I pomeriggi invernali sono:
  19. Chi aiuta Giovanna e Michele a scegliere i regali?
  20. Nelle vetrine dei negozi Michele e Giovanna guardano:
  21. Leggere attentamente il seguente brano. L'oro non ha in sé nulla di sacro. L'argento, il platino, il piombo o magari le salviettine di carta andrebbero bene lo stesso: purché si prestassero allo scambio, non potessero essere falsificati e fossero in offerta limitata ma sufficiente a impedire al livello dei prezzi di salire alle stelle. Di fatto, il vecchio sistema aureo dominò in tutto il suo fulgore soltanto per un breve cinquantennio, avanti il 1914. Prima del secolo XIX l'Inghilterra si era basata piuttosto sull'argento che sull'oro; nel sistema aureo essa si imbatté per così dire involontariamente, in seguito a rivalutazioni di mercato dei due metalli preziosi. Il grande prestigio della Gran Bretagna indusse la Francia, gli Stati Uniti e i nascenti imperi germanico e giapponese ad adottare lo stesso sistema. Anche nel suo breve periodo di splendore, il sistema aureo fu scosso periodicamente da gravi crisi. (Durante la guerra di Secessione, per esempio, gli Stati Uniti dovettero abbandonarlo per oltre un decennio). Inoltre il livello mondiale dei prezzi era alla mercé delle casuali scoperte di giacimenti auriferi. Se negli anni dal 1875 al 1895 la produzione mondiale di merci (PNL) aumentò al tasso del 3 per cento all'anno, l'offerta di oro avrebbe dovuto – secondo la teoria quantitativa della moneta – aumentare anch'essa del 3 per cento annuo per mantenere stabili i prezzi. Ma le miniere, finite le corse all'oro in California e in Australia, non producevano a quell'epoca tanto oro: di conseguenza il livello dei prezzi, [1] sullo scorcio dell'Ottocento, andava calando in tutto il mondo. Ne nacquero gravi agitazioni sociali. In un mondo ideale di perfetta flessibilità di prezzi e di salari, un mondo in cui la teoria quantitativa funzionasse senza intoppi sia in basso sia in alto, la caduta dei prezzi non avrebbe dovuto importare molto. [2] Ma, come rileva lo stesso Hume, prezzi e salari tendono ad avere una certa viscosità verso il basso. E la caduta dei prezzi tende a provocare agitazioni operaie, scioperi, disoccupazione e in generale moti radicali. (P. Samuelson, "Economia", Zanichelli) ------ Uno degli svantaggi del sistema aureo consisteva:
  22. L'autore menziona le salviettine di carta al fine di:
  23. Quale delle seguenti affermazioni relative al sistema aureo risulta corretta alla luce di quanto esposto nel brano?
  24. Da quanto detto nel brano, si deduce che secondo la teoria quantitativa della moneta:
  25. Quali dei seguenti termini NON sono, nel brano, messi in rapporto di causa ed effetto tra loro?
  26. Qual è il significato della frase "prezzi e salari tendono ad avere una certa viscosità verso il basso"?
  27. In base a quanto detto nel brano, il sistema aureo fu dominante:
  28. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA?
  29. Che cosa significa "sullo scorcio dell'Ottocento" [1]?
  30. Nella frase contrassegnata da [2], il verbo "rileva" potrebbe essere correttamente sostituito da:
Fonte
comune di Cento (Ferrara), Febbraio 2020
Difficoltà
medio